Il gorilla quadrumano

Teatro

Compagnia "Rosaspina. Un teatro" (Bologna)
reinvenzione da un racconto popolare anonimo di Angelo Generali
con Aurelia Camporesi, Angelo Generali, Delfio Plantemoli
musiche dal vivo Delfio Plantemoli
scena, costumi e regia Angelo Generali

Antica storia anonima, "Il gorilla quadrumano" ci giunge attraverso una trascrizione inedita degli anni Trenta che qualcuno si è preso la briga darci, sottraendola così ad un oblio quasi certo, visto l’esaurirsi di quella tradizione di tramando orale che l’aveva traghettata oltre le soglie del secol nostro. Vi si narrano le avventurosissime vicende che discendono dalla bramosia di un re disposto a tutto pur di ottenere il possesso del fantastico animale, il gorilla appunto, che il lieto finale rivelerà mite e saggio e non mostro tremendo come lo si credeva. Si è detta del "teatro di stalla" quella forma del raccontare che si svolgeva profittando dei mugghianti radiatori e della capienza delle case animali, e che vedeva in azione i contastorie ed i cantimbanchi. Il gorilla quadrunano ha i caratteri del racconto fantastico, in esso agiscono re e regine e vi si compiono viaggi avventurosi e perigliosi ed in esso troviamo gli echi di alcuni topos del teatro medievale ( l’abbuffata, il testamento); eppure sotto la sua superficie di apparente svagatezza e leggerezza, portati dalle rime ingenue che compongono il testo, trascorrono molti temi profondi: il viaggio esperienziale al termine del quale il giovane protagonista ritorna definitivamente cresciuto ; il tema dell’homo selvaticus, che si fa portatore di lampante saggezza e dottrina naturale sotto la scorza della bestia fantastica, ed altri ancora.


organizzazione: Filodrammatica Viva di Vigolo Vattaro