Il miglior fabbro

Teatro

Buio in sala 2006
Teatro

Vertex Teatro di Milano
Il miglior fabbro
Spettacolo su Ezra Pound
Voci: Claudio Ceranto, Michela Cromi, Barbara Ferullo
Musiche: Andrea Milesi
Coordinamento Tecnico: Tommaso Colombo
Regia: Claudio Ceranto

Osare, non osare. Ma se la poesia non permettesse la sfida, l’azzardo, verrebbe meno alla sua funzione essenziale: quella di provocare e, provocando, di produrre nuova poesia. Come da poeta a poeta. Ne era fermamente convinto Pound quando umilmente e tenacemente esercitava la sua funzione di maestro, di “fabbro”. Per Pound, come sottolineava il suo amico Yeats, la poesia ha quella capacità di condurci sulla soglia della trance sostituendoci il bisogno di cibo, di sonno e di eros; il potere di ricreare il ritmo incessante di un corpo vivo, la sua energia che sempre si riforma assieme ai bagliori di un mondo che sta oltre la soglia. Che la poesia debba essere magia non possiamo pretenderlo, ma che cerchi di seguire l’eco di ciò che succede nel mondo, questo sì. Ezra Pound ha fatto dell’esuberanza, dell’eccesso il proprio tema; l’intreccio, il discorso logico gli sembrano astrazioni introdotte dall’uomo. Nel solco di questa affinità emotiva, Vertex continua la propria riflessione sull’arte e sul ruolo dell’artista provando a entrare nelle alchimie di sogni e di sapienze del “miglior fabbro”. Poiché Pound aveva profonda conoscenza delle arti visive e vedeva la poesia come un laboratorio di immagini, come spazio emotivo sottratto al tempo e reso essenza immutabile. L’istante, il passaggio dei sensi all’emozione, all’intelletto costituisce il tempo della poesia. E del teatro. È il poeta stesso in scena. Si racconta. Due anime nello stesso personaggio si rincorrono, si confrontano, si affrontano; sono il trovatore e il filosofo. Tutto lo spettacolo è un confronto tra immagine e suono, tra parola scritta e parola detta. A un primo atto in cui prende vita l’azione drammatica segue un secondo atto in forma di concerto per pianoforte e voci. Attori e musicista trovano costantemente conforto nello scritto, ossessivamente presente.

CON IL PATROCINIO di:
• Centro Studi VOX POPULI
• Associazione culturale e di intervento sociale L’UOMO LIBERO


organizzazione: Associazione culturale Per.s.e.o.