Il novecento: è ancora possibile la poesia?
"Il novecento: è ancora possibile la poesia?" è il titolo del progetto organizzato dall'Istituto d'istruzione di Cles, ad opera delle professoresse Antonella Inama e Francesca Giacomoni, con la finalità di sensibilizzare gli studenti avvicinandoli concretamente ai fenomeni letterari recenti, e di stimolarli al piacere della lettura autonoma di testi poetici.
L'iniziativa si svilupperà nel corso di tre incontri pomeridiani, indirizzati agli studenti delle classi quarte e quinte dell'Istituto, che affronteranno argomenti diversi di volta in volta, incentrandosi sulla poesia dialettale trentina, sulla difficoltà del lavoro di traduzione di un testo poetico e sull'incontro ravvicinato con l'originalità creativa di una poetessa che di stravaganza se ne intende: Alda Merini.
Il primo appuntamento, fissato per giovedì 11 marzo ad ore 14.30 presso l'auditorium del polo scolastico, si sposterà sul versante poetico vernacolare, con la presenza di Renzo Francescotti, intellettuale trentino attivo nel mondo della cultura che dedica particolare attenzione alle radici sociali e territoriali delle manifestazioni artistiche.
Quindi sarà la volta di Denise d'Angelo, laureata in lettere classiche presso l'Università di Trento con una tesi di laurea su Alda Merini, con la quale ha vinto la sezione tesi di laurea del Premio internazionale "Eugenio Montale". D'Angelo incontrerà i ragazzi giovedì 25 marzo, presentando l'attività poetica della Merini, artista di grande originalità e autrice di poesie spirituali ma molto forti, provocatrici, di una religiosità non tradizionale, che aspira a catturare il senso della vita.
Infine, la parola andrà a Giovanni Raboni, poeta colto e raffinato, distintosi anche come traduttore di notevole rilievo, che discuterà nel pomeriggio di martedì 20 aprile la difficoltà della traduzione poetica, del trovare le parole e gli accostamenti più adatti per rendere nella maniera migliore poesie scritte in lingua straniera. Come la definisce Raboni, infatti, la poesia è soprattutto "pensiero emozionato", capace di esprimere sentimenti e pensieri senza inquinarli con l'intervento della razionalità, per cui l'attività di traduzione diventa un'operazione laboriosa che richiede precisione e fedeltà verso quelli che erano gli intenti dell'autore.
organizzazione: Istituto di Istruzione di Cles