Il partigiano Johnny

Cinema

In occasione del 70° anniversario della Liberazione

Italia, 2000
Genere: Drammatico
Durata: 135'
Regia: Guido Chiesa
Cast: Andrea Prodan, Stefano Dionisi, Claudio Amendola, Alberto Gimignani, Fabrizio Gifuni

La Resistenza partigiana, argomento scivoloso. Sempre di guerra si tratta. E guerra vuol dire - sempre, solo e comunque - dolore, sofferenza, morte, fango, fame, solitudine, dubbio, abisso. Il regista raggiunge pienamente questo obiettivo: ritrae infatti la Resistenza partigiana come una (brutta) guerra qualunque. Con eroi ed antieroi, con luci ed ombre, con male e bene insieme. Con il "dramma" al di sopra delle parti, tutte. Chiesa, che evita accuratamente anche il romanzo di Fenoglio, ha lavorato seriamente, con passione, con competenza. Ma con il "braccino corto", cioè con la paura di sbagliare. Perchè la Resistenza aveva già "sgambettato" Daniele Lucchetti, che tre anni fa con I piccoli maestri aveva scelto il tono sbagliato: carino, superficiale, leccato. Ed allora? Forse le guerre dovrebbero esistere solo a livello d'immaginario cinematografico. Raccontare quelle vere, dolorose, complesse mette sempre a disagio. Talvolta in maniera irrimediabile.