Il segreto di Esma

Effetto Notte. Cineforum 2007/2008

Austria/Bosnia-Herzegovina/Germania, 2006
Titolo originale: Grbavica
Genere: Drammatico
Durata: 99'
Regia: Jasmila Zbanic
Cast: Luna Mijovic, Mirjana Karanovic, Hasija Boric, Sanja Buric, Vanesa Glodo, Sabina Turulja, Sedina Muhibic, Dunja Pasic, Minka Muftic
Sito italiano: www.ilsegretodiesma.it

Esma e Sara, sono madre e figlia che vivono a Sarajevo cercando di ricostruire la loro vita dopo i postumi della guerra. Esma cerca di arrangiarsi come può, facendo la cameriera in un night. Sara vuole partecipare ad una gita con la scuola che permette ai figli degli eroi di guerra di non pagare nessuna quota. Per questo Sara, convinta che il padre sia morto in guerra, chiede alla madre se si può procurare il certificato che dimostri questo, ma, Esma fa la vaga e cerca di procurarsi i soldi per permettere comunque alla figlia di partecipare al viaggio. Quando Sara scoprirà che non risulta inserita nella lista dei figli degli eroi di guerra, chiederà spiegazioni alla madre, che a quel punto sarà costretta a raccontarle la verità...
Primo lungometraggio per la giovane regista Jasmila Zbanic dal forte contenuto politico e sociale. Ambientato nella sua Sarajevo, il film vincitore del Festival di Berlino 2006 affronta con tocco delicato e semplice un tema molto difficile: la violenza subita da migliaia di donne durante il conflitto balcanico. Il segreto di Esma è proprio questo: aver nascosto a sua figlia Sara le origini del suo concepimento. Esasperata dalla voglia di verità e non confortata dalle risposte di sua madre, la piccola Sara arriverà a minacciarla con un'arma da fuoco. La scena che segue è un concentrato di amore e odio ad alto tasso emotivo. I fantasmi del passato tornano in superficie e frantumano la fragile sensibilità di Esma. Grbavica, il quartiere dove la guerra fu più cruenta, non ha ancora curato le sue cicatrici. L'impunità dei crimini commessi dai soldati serbi crea situazioni paradossali: la possibilità che nello stesso luogo si trovino carnefice e vittima. Esma ha più volte questa orribile sensazione; negli autobus, nel locale notturno dove lavora, il contatto con gli uomini si fa sempre più problematico. I suoi dolci occhi vedono solamente sorrisi perversi e sguardi depravati. Mirjana Karanovic, conosciuta dal pubblico per i suoi ruoli nei film di Kusturica, è molto brava nell'interpretare i mutevoli stati d'animo di Esma, dal più tenero istinto materno all'intima e nera sofferenza. «Il film – dice la regista – è prima di tutto una storia d'amore. Un amore che non è puro perché è stato contaminato dall'odio, dal disgusto, da un trauma. Parla anche di verità, un potere cosmico necessario al progresso, di cui la società ha molto bisogno per la sua maturità».