Il tocco del peccato
Effetto Festival
Versione doppiata
Cina/Giappone, 2013
Titolo originale: Tian Zhu Ding
Genere: Drammatico
Durata: 129'
Regia: Jia Zhang-Ke
Cast: Zhao Tao, Jiang Wu, Wang Baoqiang, Lanshan Luo
Nella desertica provincia dello Shanxi (luogo natale di Jia Zhangke) un uomo noto per la sua opposizione alla corruzione, non resiste al senso di impotenza e, fucile in mano, decide di eliminare i problemi alla radice. In un centro rurale del sudovest, un lavoratore ritorna a casa dalla sua famiglia dopo diverso tempo ma non regge più ritmi e consuetudini di una vita sedentaria. In una città della Cina centrale una receptionist di una sauna cerca di cambiare vita senza successo e, ritornata a quella precedente, viene aggredita dai clienti. Infine nella città industriale Dongguan un ragazzo lascia e riprende diversi lavori tra cui uno come cameriere in uno dei molti bordelli locali travestiti da attività rispettabili.
All'interno del ciclo Effetto festival, verrà proiettato per la prima volta in Trentino al Teatro comunale di Pergine, martedì 4 marzo alle 20.45, il film-scandalo sul ruolo della violenza nella società cinese contemporanea, censurato in patria e vincitore della premio per la miglior sceneggiatura a Cannes 2013
Un minatore non si rassegna alle responsabilità di corruzione del capo del suo villaggio, boss arricchitosi vergognosamente mentre quasi tutta la sua comunità sopravvive come può. Un lavoratore che, per mantenere faticosamente moglie, figlioletto e l'anziana madre, è costretto a viaggiare in lungo e in largo per la Cina, armato di una pistola per scansare i numerosi pericoli che gli si pongono sulla strada, in un paese pervaso da una violenza diffusa. La receptionist di una sauna dove si praticano anche prestazioni sessuali che dopo aver chiuso dolorosamente una relazione "scorretta" con un uomo sposato si vede molestata da due clienti che pretendono da lei i servigi solitamente svolti dalle massaggiatrici. Un giovane operaio cambia continuamente lavoro alla ricerca di un'occupazione che possa dargli una minima possibilità di costruirsi una vita e al contempo aiutare la madre che vive lontana e in difficoltà economiche.
Quattro storie, ognuna della durata di mezz'ora, ispirate a fatti realmente accaduti, ambientate in altrettante aree della Cina contemporanea, dallo Shanxi (luogo natale del regista Jia Zhang-ke) allo Hubei, da Chongqing al Guangdong, a sottolineare come il "peccato originale" del grande paese sia qualcosa di endemico e indiffierentemente distribuito. Il film prende spunto da quattro fatti realmente accaduti in Cina in anni recenti, fatti ben noti alla gente di tutta la Cina, avvenuti nello Shanxi, a Chongqing, nello Hubei e nel Guangdong, zone che comprendono da Nord a Sud gran parte del paese. Ci tenevo a partire da notizie di cronaca, perché ciò che volevo costruire era un ritratto realistico della vita nella Cina contemporanea. Jia Zhang-ke
Il regista, già vincitore nel 2006 del Leone dOro al Festival di Venezia con Still Life, enuncia una tesi lineare e facilmente percepibile dal pubblico, mostra senza censure tutta la violenza possibile, affidando a essa il ruolo dincessante leitmotiv dell'opera.
Senza spiegazioni o comunicazioni ufficiali, in Cina è stata bloccata luscita in sala del film, Il New York Times ha denunciato la censura: i giornalisti cinesi sarebbero stati invitati a non parlare o commentare il film, bloccato in patria dallUfficio Centrale della Propaganda del Partito Comunista Cinese
organizzazione: Associazione culturale Aria - Comune di Pergine Valsugana