Il venditore di sigari

Teatro

Stagione di prosa di Sarnonico, Fondo e Romeno 2013/2014

Giorno della Memoria

Teatro Litta
Il venditore di sigari
di Amos Kamil
traduzione di Flavia Tolnay
con la collaborazione di Alberto Oliva
con Gaetano Callegaro e Francesco Paolo Cosenza
regia di Alberto Oliva
assistente alla regia Francesca Prete

«Il sigaro intorpidisce i dispiaceri e riempie le ore solitarie con milioni di deliziose immagini».
Nella Germania appena uscita dalla guerra, due uomini soli si incontrano tutte le mattine alle sei e trenta in un negozio di tabacchi. Uno ne è il proprietario, l'altro è un professore ebreo. Entrambi si portano dietro un segreto e alcuni frammenti della Storia, che ha appena sconvolto e quasi annientato un popolo presente in tutto il mondo con diverse nazionalità ma un'unica fede. Questo li chiama ad assumersi la responsabilità della loro appartenenza e a definire la loro posizione.
Attraverso un dialogo serrato e di forte tensione, in cui si rinfacciano reciproche colpe e recriminano sui torti subiti, i due protagonisti arriveranno a scoprire chi sono veramente e quanto gli avvenimenti storici hanno condizionato la loro vita. La partita si gioca su un piano in cui è impossibile giudicare, in bilico tra la vita e la morte, la devastazione della guerra e le ipocrisie della ricostruzione. Come la Storia ha segnato chi si sentiva non solo ebreo, ma anche cittadino dell'Europa? Un Ebreo ha il diritto di sentirsi anche Tedesco?
È il dilemma dell'appartenenza, dell'etichetta, che ognuno si porta dietro da quando nasce e alla quale è costretto ad aderire o a ribellarsi, ma non può restare indifferente.
«Affrontare questo testo, da non ebreo, è per me l'occasione di indagare sulla difficoltà universale di scegliere se rimanere nascosti a combattere il nemico da dentro, o partire, abbandonando le proprie radici per combattere il nemico da lontano, ma a viso aperto.
Penso a uno spettacolo che, partendo dalla questione ebraica, sappia trascenderla e arrivare a parlare di tutti, perché tutti prima o poi siamo chiamati a fare i conti con la nostra identità e a scegliere i tempi e i modi della nostra partecipazione sociale, oggi più necessaria che mai».
Alberto Oliva


organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comuni di Sarnonico, Fondo e Romeno