Il venditore di sigari

Teatro

Stagione di Prosa di Bolzano 2010/2011
Altri Percorsi / Giovani

Teatro Litta
Il venditore di sigari
di Amos Kamil
traduzione Flavia Tolnay
regia Alberto Oliva
scene Francesca Pedrotti
costumi Francesca Pedrotti
luci Fulvio Melli
con Gaetano Callegaro, Francesco Paolo Cosenza

È ambientato nella Berlino del secondo dopoguerra, lo spettacolo che inaugura la stagione “Altri Percorsi/ Giovani”, diretto dal regista ventiseienne Alberto Oliva. Qui due uomini soli si incontrano tutte le mattine alle sei e trenta in un negozio di tabacchi: uno, Ernst Gruber, è il proprietario, l’altro, Julius Reiter, è un professore ebreo. Entrambi si portano dietro un segreto e alcuni frammenti della Storia che ha appena sconvolto e quasi annientato un popolo presente in tutto il mondo con diverse nazionalità, ma un’unica fede. Tra scaffali e scatole di sigari, nasce un dialogo serrato e di forte tensione in cui si rinfacciano reciproche colpe e recriminano sui torti subiti…una conversazione che li porterà a scoprire chi sono veramente e quanto gli avvenimenti storici abbiano condizionato la loro vita. Impossibile giudicare chi abbia ragione e chi torto. La partita si gioca in bilico tra la vita e la morte, tra la devastazione della guerra e le ipocrisie della ricostruzione e arriva a sollevare dei grandi interrogativi: in che modo la Storia ha segnato chi si sentiva non solo ebreo, ma anche cittadino d’Europa? Un Ebreo ha il diritto di sentirsi anche Tedesco? È il dilemma dell’appartenenza, dell’etichetta, che ognuno si porta dietro da quando nasce e alla quale è costretto ad aderire o a ribellarsi, ma non può restare indifferente. Il venditore di sigari è un testo di Amos Kamil, israeliano cresciuto a New York con una lunga esperienza come autore e interprete teatrale e cinematografico. Insignita della laurea in sceneggiatura dall’American Film Institute, la sua attività di scrittore è stata premiata con l’”Hans Habe Award”, riconoscimento internazionale per gli autori che costruiscono ponti di relazione fra popoli. Prodotto dal Teatro Litta di Milano, lo spettacolo ha debuttato la scorsa stagione riscuotendo grande successo di pubblico e critica. Formatosi alla scuola “Paolo Grassi” di Milano, il giovane regista Alberto Oliva si è dimostrato capace di costruire con cura e passione una messa in scena dal ritmo serrato, interpretata con profonda partecipazione da Gaetano Callegaro e Francesco Paolo Cosenza, sulle scene di Francesca Pedrotti.
Con questo spettacolo il Teatro Stabile prosegue la collaborazione con il Teatro Litta, da anni impegnato nell’incentivare e sviluppare la professionalità artistica, tecnica e organizzativa dei registi under 35. Dopo il successo dell’”Otello” in chiave rock di Claudio Autelli e di “Zio Vanja” di Giovanni Scacchetti, presentati nelle passate stagioni, è ora il turno di questo testo contemporaneo riletto da una giovane promessa della regia.