Il violino di Rotšil'd

Musica

Il violino di Rotsil'd
dal racconto di Anton Cechov
musiche, immagini, voce
con i “Destrani Taraf”, Luca Nicolodi e Amedeo Savoia

lo spettacolo “Il violino di Rotšil’d” tratto dall’omonimo racconto di Anton Čechov. Il gruppo musicale Destrani Taraf di Trento accompagna la lettura del testo con pezzi musicali scelti principalmente nel repertorio della tradizione kletzmer e, più in generale, della musica popolare dell’Europa orientale. Si aggiungono le immagini del giovane artista roveretano Luca Nicolodi e le riprese video in diretta curate Diego Busacca. Voce e regia teatrale di Amedeo Savoia.
La vicenda di Jakov, costruttore di bare e violinista per passione nella periferia russa tardo-ottocentesca, incarna nella sua dimensione disumanizzata una sorta di lager interiore. In particolare spicca il disprezzo del protagonista per Rotšil’d, un ebreo con il quale suona in una orchestrina ai matrimoni. Solo il violino restituisce alla vita uno spessore passionale e un senso costruttivo e solidale. Dopo un duro bilancio della propria vita, Jakov in punto di morte decide, con un gesto estremo di rediviva umanità, di regalarlo al tanto bistrattato Rotšil’d.
II violino rappresenta il filo rosso che unisce simbolicamente il racconto di Čechov con la Shoah, un filo che si dipana anche attraverso altre esperienze e opere che testimoniano una funzione analoga dello strumento ad arco all’interno dei campi di concentramento.