Il volo delle rondini

Teatro

Le Stagioni dei Teatri 2011/2012
Teatro famiglie

Prosegue la rassegna “Teatro famiglie” presso il Teatro Valle dei Laghi. L’appuntamento è domenica 4 marzo con “Il volo delle rondini”, spettacolo della Compagnia Bella. Domenica 4 marzo alle ore 16.30 al Teatro Valle dei Laghi (Vezzano) per la rassegna "Teatro Famiglie" va in scena “Il volo delle rondini”, spettacolo della Compagnia Bella di Forlì ispirato all’omonimo testo di Giampiero Pizzol.

Compagnia Bella Forlì
Il volo delle rondini
teatro d'attore con animazione di figure ed oggetti
di Giampiero Pizzol
con Laura Aguzzoni
scene Manuela Cenci e Silvana Ninivaggi
musiche di Stefano Liporesi
durata: 60 min
dai 4 anni

Tutto inizia con una fetta di cielo azzurro dove volano aeroplani bianchissimi di carta che planano sulla platea. Certo, è bello volare, ma chi ci può insegnare questa altissima arte ? Ecco che tra le nuvole compaiono dei puntini neri: sono loro, le rondini, vere maestre di volo. Le rondini cominciano a raccontare la loro storia antichissima che prende avvio all' alba del mondo quando le loro piume erano tutte bianche come le nuvole. La luna ancora non c' era e quando fu creata, subito il diavolo volle salire fin lassù per farle un dispetto e coprirla con della vernice nera come la notte lasciando al buio il mondo. Per fortuna intervennero le rondini a difendere la luna e a far cadere quella scala infernale. Si racconta che da quel tempo il dorso delle rondini è nero come la vernice, ma la pancia è rimasta bianca come la luna che da allora è ancora lassù in mezzo al cielo a illuminare le notti. Da un' altro aspetto di queste aeree amiche dell' uomo prende avvia la seconda storia ambientata al tempo dei draghi. Infatti, un tempo esisteva un enorme drago che aveva vicino una perfida zanzara. Un giorno, il drago, più goloso del solito mandò la zanzara ad assaggiare il sangue di ogni animale della terra per riferirgli quale fosse quello più dolce. La zanzara volò a punzecchiare leoni, galli, rane, asini finché trovò un essere umano e, dispettosa com' era, non esitò a pungerlo ben bene. Era proprio l' uomo il boccone più dolce per il drago. Ma la rondine voleva molto bene agli uomini e faceva il nido vicino alle loro case mentre odiava le zanzare dispettose, tant' è vero che ancor oggi se ne mangia due etti al giorno. Così, aprendo il becco fece tacere per sempre il malvagio insetto e salvò l' uomo dai denti del drago