In difesa delle risorse naturali: l’esempio dell’Honduras, da Berta Cáceres a oggi

Uno sguardo approfondito sulle lotte in difesa del principio di autodeterminazione delle popolazioni locali, sullo sfruttamento delle risorse naturali e l’impegno di chi difende i diritti, la terra, il territorio e l’ambiente honduregni

Incontri e convegni - adatto a adulti

Uno sguardo approfondito sulle lotte in difesa del principio di autodeterminazione delle popolazioni locali, sullo sfruttamento delle risorse naturali e l’impegno di chi difende i diritti, la terra, il territorio e l’ambiente honduregni.
Questo il focus dell’evento, promosso da Progettomondo e Mlal Trentino Onlus – in collaborazione con Forum Trentino per la Pace, Centro per la Cooperazione Internazionale e con la rete “In difesa di” – che si svolgerà martedì 26 aprile, alle 20.30, all’Urban Center di Rovereto.
Lo spunto arriva dalla presentazione del libro della giornalista inglese Nina Lakhani, dal titolo, “Chi ha ucciso Berta Cáceres? Dighe, squadroni della morte e la battaglia di una difensora indigena per il pianeta”.
Nel corso della serata sarà dato spazio ai contenuti racchiusi in quello che viene definito Accordo di Escazú, ossia il recente Accordo regionale – non sottoscritto dall’Honduras – sull’accesso all’informazione, la partecipazione pubblica e la giustizia in materia ambientale in America Latina e nei Caraibi.
L’intesa è al centro delle lotte e mobilitazioni dei difensori dei diritti dell’ambiente che da anni in Honduras rivendicano l’effettiva implementazione dei meccanismi di consultazione preventiva, libera e informata a tutela dei diritti, in particolare, delle popolazioni indigene e afrodiscendenti, così come previsto dalla convenzione n. 169 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO).

Interverranno sul caso Honduras:

Nina Lakhani, corrispondente per Guardian US a New York e originaria di Londra. Ha esperienza lavorativa maturata in oltre dieci Paesi. Per sei anni e mezzo è stata freelance in Messico e Centroamerica, dove si è concentrata principalmente sui temi come le migrazioni forzate, le conseguenze della guerra della droga, la violenza, la corruzione e l’impunità di stato, la violenza di genere, le battaglie a difesa dell’ambiente e la guerra per le risorse naturali. Nell’ambito dell’incontro presenterà il suo libro dedicato a Berta Caceres.

Valentina Veneroso, volontaria di Peace Brigades International Honduras, racconterà la sua esperienza a fianco di persone difensore minacciate. Attraverso uno sguardo attento ai rischi che gravano su chi difende l’ambiente, aiuterà a capire quali sono le minacce utilizzate in particolare contro le donne difensore, e come si può contribuire alla loro protezione.

Pedro Landa, storico e attivista honduregno per i diritti umani appartenente alla Piattaforma “Espacio ACI” così come Progettomondo Honduras. Il suo intervento sarà introdotto da un rappresentante di Progettomondo che illustrerà l’impegno dell’Ong nel paese sui temi della prevenzione della tortura e la difesa dei difensori dei diritti umani. Pedro Landa ci aiuterà a capire invece come è strutturato il movimento honduregno per la difesa dei diritti umani, della terra, del territorio e dell’ambiente. Le sfide e le difficoltà del recente passato dall’uccisione di Berta Caceres a oggi e quali sono le prospettive e le aspettative del movimento alla luce delle promesse del neo eletto governo guidato da Xiomara Castro.

Martina Dei Cas, giornalista moderatrice dell’incontro. Laureata in Giurisprudenza a indirizzo transnazionale all’Università di Trento con una tesi in diritto penale comparato dal titolo “Le fattispecie penali in tema di femminicidio nei Paesi dell’America Latina”, lavora come addetta stampa per Trentino Sviluppo, l’agenzia per lo sviluppo del territorio della Provincia autonoma di Trento. Dal 2018 è direttrice della rivista storico-culturale “I Quattro Vicariati e le zone limitrofe” del Comune di Ala.

Costi

entrata libera

Progettomondo

Viale Palladio,16

37138 Verona


Evento pubblicato a cura di Comune di Rovereto