In occasione di Manifesta...

Mostra

Parallel Events to Manifesta7

Le gallerie di Aspart presentano in occasione di Manifesta sei artisti italiani contemporanei con mostre personali nelle diverse sedi. La scelta degli artisti deriva da una ricerca approfondita sul valore artistico e sociale delle opere: Paolo Dolzan, Giuseppe Maraniello, Leonida De Filippi, Daniele Galliano, Zanele Muholi e Davide Benati

Artista in Galleria: Leonida De Filippi

Interno ed esterno: questo è il doppio punto di vista privilegiato dell’arte proposto dall’Aspart in occasione di Manifesta 7. Da una parte c’è il progetto di arte pubblica “Arte Diffusa” con le opere di cinque artisti italiani (Paolo Dolzan, Leonida De Filippi, Willy Verginer, Giuseppe Maraniello, Stefano Cagol) su dieci cartelloni pubblicitari di Trento e il contatto diretto con un pubblico ampio, e dall’altra un percorso coordinato tra le gallerie che unisce le sei mostre personali sotto l’unico comune denominatore “In occasione di… Manifesta7”.

“In occasione di… Manifesta 7” le cinque gallerie di Aspart presentano sei artisti con mostre personali nelle diverse sedi. Sono artisti di generazioni, provenienze, stili e sensibilità estremamente diverse, ma ad accomunarli è una ricerca approfondita sul sentire del momento attuale. I fenomeni di massa dipinti da Galliano, la realtà delle donne di colore lesbiche sudafricane di Zanele Muholi, gli esperimenti genetici a cui fanno riferimento i corpi deformi disegnati da Dolzan, lo spazio urbano straniante composto nelle opere di De Filippi, la dimensione onirica che Benati non vuole dimenticare, il contrasto tra uomo e natura nelle composizioni di Maraniello di pittura e scultura: tutte queste ricerche rimandano a ciò che ci circonda in questo preciso momento storico.

Ogni artista parla dell’oggi attraverso le modalità espressive che gli sono proprie, descrivendo la realtà con pennellate crude (Galliano, che in galleria è affiancato dalle foto altrettanto crude della sudafricana Zanele Muholi), le visioni da inviato di guerra (De Filippi), con simboli reiterati su fondi monocromi (Maraniello), con una pittura astratta (Benati), con un immaginario a tinte scure (Dolzan). Anche le generazioni degli artisti sono differenti: chi di loro ha iniziato a fare arte negli anni Settanta, chi negli anni Novanta. L'arte contemporanea è infatti questo: un panorama variegato di sensibilità e tendenze irrequiete che mai possono essere riunite sotto un’unica corrente perchè l'oggi è veloce e l'arte rispecchia questa velocità dei cambiamenti.

Queste sei diverse personali sono così unite nello spirito di celebrare il punto di vista dell'arte verso la società in occasione di una biennale che per eccellenza riflette sull'oggi com'è Manifesta.

In questo modo anche le gallerie di Aspart si dimostrano parte attiva in quel consolidamento del Trentino come polo privilegiato in Italia per la presentazione e la creazione dell'arte contemporanea.

In occasione di Manifesta 7, la biennale di arte contemporanea che in questa edizione è ospitata nelle due provincie di Trento e Bolzano, la galleria Buonanno Arte Contemporanea di Mezzolombardo (Trento), presenterà un nuovo progetto espositivo di Leonida De Filippi dal titolo ”Painted projects”. La mostra si inaugura mercoledì 16 luglio alle ore 17.00 e rimarrà aperta al pubblico fino al 3 ottobre 2008. Si tratta di una installazione pittorica composta da trentacinque lavori di piccolo formato e di due opere di grandi dimensioni, di cui una parteciperà al progetto ARTE DIFFUSA evento parallelo a Manifesta 7.

PAINTED PROJECTS, progetti dipinti, progetti e dipinti, dove il progetto finora tenuto celato assume significato, rilevanza, si relaziona visivamente con il prodotto finale, il dipinto. L’artista per la prima volta espone in un dialogo programmato i dipinti e i progetti degli stessi in un’articolata moltitudine di immagini e di monocromi dove il tema della guerra prevale in tutta la sua essenza-assenza.

I progetti, stampati sulla stessa tela che l’artista utilizza per dipingere assumono sfumature “televisive”, visioni da inviato di guerra, immagini acquerellate dalla frammentazione delle immagini pixelate.

L’installazione completa nei suoi tre metri di estensione colpisce l’occhio dell’osservatore impedendogli di soffermarsi su un singolo elemento, la massa visiva è tale da non permettere una singola messa a fuoco suggerendo al fruitore la complessità mediatica dell’opera. L’intera installazione rappresenta una metafora icastica della sensibilità artistica di Leonida De Filippi, il messaggio del naufrago.

Leonida De Filippi è nato a Milano nel 1969. Vive e lavora a Milano e in Africa.

Dopo gli studi superiori presso il Liceo artistico della sua città, frequenta il corso di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Milano. In quegli anni inizia ad esporre i propri lavori assieme a Federico Guida, Davide Nido e Dany Vescovi, con i quali condivide affinità artistiche. Dal 2000 ad oggi ha partecipato, tra le altre, alle mostre “Sui Generis” al PAC di Milano; “PENTATHLON - Nuova palestra artistica milanese” al Museo della Permanente di Milano; “ITALIAN FACTORY - La nuova scena artistica italiana”, EXTRA 50, Biennale di Venezia, La Promotrice Torino; ANTEPRIMA - XIV Quadriennale di Roma La Promotrice, Torino; AUGURI AD ARTE, Mart Rovereto. E’ in corso la partecipazione alla mostra “Premio Agenore Fabbri” organizzata dalla Fondazione VAF – Stiftung di Francoforte presso il Museo della Permanente di Milano, la Stadtgalerie di Kiel e la Künstlerhaus di Graz.

L’artista sarà presente all’inaugurazione il 16 luglio 2008.


organizzazione: Buonanno Arte Contemporanea - ASPART Associazione Pro Arte Galleristi del Trentino