Inaugurazione del Centro Ippico Mascalcia

Manifestazioni ed eventi

Sabato 16 settembre, verrà ufficialmente inaugurato il Centro di Mascalcia, in frazione Spagolle nel comune di Castelnuovo, dove l’ippoterapia – la terapia con l’uso del cavallo come strumento rieducativo e formativo – diverrà una splendida realtà della Valsugana. La giornata di sabato consiste in un convegno “Dal passo... al galoppo” (a Borgo Valsugana, in mattinata) e nell’inaugurazione del Centro ippico rinnovato e ristrutturato grazie anche all’intervento del Servizio ripristino e valorizzazione ambientale della Provincia.

Il Centro offrirà, oltre alle normali attività che propone una struttura ippica, sedute rieducative di ippoterapia in collegamento con strutture che ospitano persone diversamente abili come la Piccola Opera di Levico, l’ANFFAS Trentino, l’Associazione Amici del Cavallo. Il Centro è inserito nel progetto “Ippovia del Trentino orientale”, un’opera finanziata dal Progetto Leader plus che prevede il collegamento dell’area della Vigolana con il Primiero attraverso la Valsugana e il tesino e da qui fino all’altopiano di Piné attraverso il Lagorai passando per Predazzo, lungo un percorso di 400 chilometri.

L’intervento del Servizio ripristino è consistito nella riqualificazione del Centro mediante la formazione di una aiuola spartitraffico, la posa di un gazebo e di alcuni elementi di arredo (gruppi tavolo-panche e bacheca esplicativa); nel rifacimento della strada di accesso; nella creazione di nuovi parcheggi per una capienza di circa 40 posti auto. L’attività ippica ha richiesto una viabilità specifica e indipendente, in modo da consentire agli animali una deambulazione al di fuori del percorsi utilizzati dai mezzi meccanici in genere. È stata quindi creata una pista in terra battuta della larghezza di due metri e mezzo, con pendenza contenuta, dello sviluppo di circa 800 metri; è stato costruito un galoppatoio con fondo in sabbia; sono stati allestiti circa 500 metri di staccionate in larice; sono stati predisposti gli impianti tecnologici come l’illuminazione e l’acquedotto; sono stati infine realizzati tre edifici che saranno adibiti a deposito e concimaia. Il tutto per un costo di 280mila euro, in parte finanziati dalla Comunità Europea tramite il finanziamento DOCUP, e ha visti impegnati sei operai ultracinquantenni per un periodo di sedici mesi. La manutenzione del centro sarà svolta da una squadra composta da due operai ultracinquantenni e da due donne ultra quarantacinquenni.


organizzazione: P.A.T. Servizio ripristino e valorizzazione ambientale