Io me la gioco
Uno spettacolo per riscoprire, nel confronto, tutta la positività del gioco e del mettersi in gioco, con se stessi e nelle relazioni.
Teatro del Buratto-Milano
Io me la gioco
con Dario De Falco/Elisa Canfora, Stefano Panzeri
animazioni video Carlo Fusani
disegno luci Marco Zennaro
testo e regia Renata Coluccini
Una delle “dipendenze” di cui oggi si parla e ci si interroga (che riguarda sia gli adulti che i ragazzi) è quella del gioco d’azzardo.
E' interessante osservare come le parole ”gioco” e “azzardo” spesso abbiano assunto un significato negativo. E proprio da qui si vuole partire, per riscoprire, nel confronto, tutta la positività del gioco e del mettersi in gioco, con se stessi e nelle relazioni.
Adolescenza vuol dire buttare all'aria i “vecchi giochi” e trovarne di nuovi, con diverse e a volte complesse regole, mettendosi anche in discussione. E quali sono i punti cardinali per non perdersi?
Cosa succede se, durante il colloquio con il professore, un genitore scopre che suo figlio non è a scuola da una settimana? Quante e quali domande nascono nella sua mente?
Per cercare le risposte, il padre, con l’aiuto-confronto dell’insegnante, comincia un viaggio, “un’indagine”.
Il mondo del figlio prende forma a poco a poco, tra realtà e proiezioni paterne, tra paure e speranze. Mondo adulto e mondo dei ragazzi provano a guardarsi in faccia. Il gioco d’azzardo nasconde la trappola in cui il figlio e un amico cadono; adrenalina del rischio, valore del denaro, sfida alla sorte … sono richiami avvolgenti e irresistibili per uno dei due protagonisti.
Ma il figlio si rivela, infine, pronto ad affrontare la vita, a comprendere i valori positivi del giocare, perché la vita e le relazioni, uno, deve giocarsele! Una sfida non con la sorte, ma con se stessi, per crescere e per cambiare.
L’adolescenza è una seconda nascita, faticosa e bella per tutti, non solo per i ragazzi ma anche per i genitori che “subiscono“ questa trasformazione, o per tutti quegli insegnanti che come contadini gettano semi nel difficile terreno dell’adolescenza e raramente ne vedranno i frutti.
Il percorso di approfondimento sul gioco d’azzardo è stato seguito dalla dott.ssa Cristina Perilli - dirigente psicologa che da anni si occupa del problema di tale patologica dipendenza.
Biglietto: 4,00 € Gli accompagnatori entrano gratuitamente.
Rimborsi: nel caso di assenti, prima dell’inizio dello spettacolo verrà restituito il prezzo del biglietto fino a un massimo del 10% del numero di alunni per classe.
Per prenotare (salvo indicazioni diverse riportate in fondo alla scheda dello spettacolo) è necessario compilare il modulo di prenotazione online cliccando qui.
Spettacolo adatto alle scuole secondarie di primo e secondo grado.
organizzazione: Il teatro delle quisquilie