Isabella, tre caravelle e un cacciaballe
di Dario Fo
“In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta. Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto non mi interessa.” - Dario Fo
Questa frase schietta, descrive a pieno lo spirito artistico con cui Dario Fo affrontava il palcoscenico.
Spirito che si ritrova anche in “Isabella, tre caravelle e un cacciaballe”, commedia del 1963 che riprende le vicende di Cristoforo Colombo, dandone una lettura meno idilliaca di quella che si è abituati ad ascoltare a scuola.
Un racconto “dissacrante” e ironico sull'impresa di Colombo e sul periodo storico tardocinquecentesco.
Lo spettacolo racconta gli stratagemmi del navigatore genovese per convincere la regina Isabella ad affidargli tre caravelle per salpare dal porto di Palos, il 3 agosto 1492, alla volta delle Americhe, pardon, delle Indie, circumnavigando la terra.
organizzazione: "T.I.M. - Teatro Instabile Meano"