Jules e Jim
Francia, 1962
Durata: 110'
Genere: Drammatico
Regia: Francois Truffaut
Cast: Jeanne Moreau, Oskar Werner, Henri Serre, Marie Dubois
Nella Parigi del 1907 Catherine s'innamora di due studenti, un francese e un austriaco, molto amici. Sposa il secondo da cui ha una bimba, diventa l'amante del primo e tenta un'impossibile vita a tre che ha un finale tragico. Dal romanzo di Henri-Pierre Roché. E, forse, il film più felice di Truffaut, certamente uno dei più rappresentativi con Jeanne Moreau nel suo personaggio più mitico. L'originalità e la stessa crudeltà della storia vi sono raccontate col massimo di pudore e di misura in dialettica contrapposizione fra trasgressione e norma. Dolce, nitido, di aerea leggerezza e armoniosa costruzione. Bellissima la fotografia di Raoul Coutard. La canzone "Le tourbillon", che ebbe un certo successo, è cantata da Jeanne Moreau.
Mhai detto tamo, ti dissi aspetta, stavo per dirti eccomi, tu mhai detto vattene.
Sono queste parole ad introdurre le immagini di uno dei film più famosi di François Truffaut. Ma sarà soprattutto la canzone cantata da Jeanne Moreau, nei panni della protagonista Kate, e scritta da Boris Bossiak, Le tourbillon, a riassumere l'intera storia. Jules et Jim, terzo film del regista francese e universalmente considerato uno dei suoi capolavori, ritorna nelle sale d'Italia, nella versione italiana e nella versione originale in francese sottotitolata.
Uscito nel 1962 e presentato in Italia per la prima volta al Festival dei due Mondi di Spoleto, scatenando le ire di alcune associazioni cattoliche che chiesero l'intervento della censura, il terzo film di François Truffaut doveva in realtà essere il suo primo. Ispirato dall'entusiasmante poesia del romanzo di Henri-Pierre Roché, opera prima di un curioso e originale Casanova di 74 anni, Truffaut ancora 23enne e critico cinematografico sogna di diventare cineasta e proprio quella lettura ne determina in maniera definitiva la sua vocazione.
Sconcertato dal carattere scabroso della vicenda e dalla purezza dell'insieme, Truffaut incontrò Roché con il quale stabilì immediatamente unaffettuosa amicizia, dalla quale nacque persino un secondo romanzo Le due inglesi e il continente, che il regista adattò al cinema qualche anno dopo.
Ladattamento della storia così aerea e leggera di Jules e Jim fu però un'impresa piuttosto complessa e, in attesa che il co-adattatore e dialogista Jean Groult trasformasse in sceneggiatura il libro pieno di note a margine e commenti, Truffaut non aspetta oltre e, modificando la notte di fuga di un ragazzino in una cronaca dei tredici anni del giovane Antoine, debutta appena 27enne alla regia con I 400 colpi, e ripete il successo l'anno dopo con Tirate sul pianista.
Arrivato il momento, e dopo essersi assicurato l'entusiastica partecipazione di una delle attrici più interessanti del panorama cinematografico francese, Jeanne Moreau, inizia finalmente le riprese di Jules et Jim, con una troupe di appena 22 persone e un budget ridotto all'osso, tanto che la stessa Moreau decise di partecipare alla produzione in uno dei momenti di crisi. La storia modernissima dellamore di due uomini per la stessa donna, ricambiato dallincostante e affascinante protagonista, e con la quale riusciranno per poco a metter su un originale ménage à trois, conserva ancora oggi tutta la sua poesia, la sua forza e la magia.
Commuove ancora fino alle lacrime, la tragedia di unamicizia che vince su tutto, persino sullamore.
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Cles