L'Europa dei 25: Storia, problemi, speranze di una grande idea

Europa, Unione europea, allargamento dell'UE... Queste parole, che in questi mesi abbiamo sentito ripetere quasi ogni giorno, ci sono ormai familiari. E, tuttavia, non sempre ci sono chiari la storia, antica e recente dell'Europa, il lungo e tormentato cammino che ha portato alla situazione attuale, il ruolo e il funzionamento delle istituzioni europee.
L'idea di un Europa unita risale molto indietro nel tempo: già dodici secoli fa Carlo Magno, con il Sacro Romano Impero mirava a raccogliere insieme almeno la parte occidentale del vecchio Continente. Impero che poi si frantumò.
Ma, dopo tensioni culturali, guérre di religione, rivalità politiche, contrasti economici, e ben due conflitti mondiali che hanno coinvolto anche l'Italia, l'idea di un'Europa unita - naturalmente ammaestrata dall'esperienza del passato, e nuova nell'impostazione -nasce come un germe di speranza sulle rovine che nel 1945 incombono dalla Germania alla Francia, dall'Italia all'Inghilterra.
Riparte così quel cammino che, per successive tappe, porterà all'Unione europea: fino al maggio scorso composta da quindici Stati membri, e da allora allargatasi a venticinque membri. E altre candidature - Romania, Bulgaria, Croazia, Turchia... - sono in lista d'attesa. Bisogna inoltre ripensare il rapporto con l'immensa Russia, cuore dell'Europa dell'Est.
Quali i problemi risolti per creare l'Unione dei 25? Quali i problemi che ancora pendono sull'UE, per renderla Continente sempre più giusto ed ospitale e non torre d'avorio chiusa in sé? Ascoltando esperti, ed aprendo con essi un dialogo, la seconda edizione del "laboratorio culturale noneso" vuole aiutarci a rispondere a questi interrogativi, per attrezzarci fiduciosamente ad affrontare le sfide del futuro. Perché l'Unione europea, ormai, è il contesto dinamico in cui si colloca la nostra vita civile, e il mondo che affidiamo" ai nostri figli.