L’Inferno di Dante nelle acqueforti di Domenico Ferrari
Mostra delle 36 acqueforti che l’artista trentino Domenico Ferrari ha realizzato, dedicandovi oltre due anni di lavoro, per illustrare l’intero Inferno dantesco.
E’ la prima volta che tali acqueforti vengono esposte in mostra aperta al pubblico, dopo la loro eccezionale eposizione nel maggio scorso, al Senato della Repubblica ed alla presenza del Capo dello Stato, quale “unico contributo figurativo” alla solenne celebrazione del 750° anniversario della nascita di Dante.
Al lusinghiero successo riportato in quella prestigiosissima sede, ha fatto poi seguito a settembre la pubblicazione del volume “ L’Inferno di Dante nelle acqueforti di Domenico Ferrari ” ( Salerno editrice – Roma ), ove la produzione delle acqueforti è preceduta da un approfondito saggio della Professoressa Lucia Battaglia Ricci, la quale - massima esperta di iconografia dantesca – dà espressamente atto a Ferrari di aver “raggiunto, specie nelle tavole finali, risultati di straordinaria potenza rappresentativa, tra i più memorabili, anche per carica emozionale, nella plurisecolare storia della fortuna figurativa della “Commedia”. E soprattutto precisa che le acqueforti dantesche di Ferrari, lungi dall’essere “una passiva ripetizione di moduli iconografici più o meno vulgati”, sono “una creazione profondamente innovativa che parte, sempre, dal controllo del testo (…), per dar vita, grazie alla forza rappresentativa e alla perfezione formale del disegno, studiato nei minimi dettagli, a figure di impressionante verità”.
La mostra di Domenico Ferrari (che espone anche altre precedenti incisioni dell’artista) resterà aperta fino al 16 febbraio, con il consueto orario di apertura del Palazzo Trentini (da lunedì a venerdì: 8,30/12,30 e 13,30/18,00; sabato: 8,30/12,30; domenica chiuso) e con la più ampia possibilità, in particolare per le scuole, di prenotare visite guidate di gruppo (telefonando al n.3464961923).