L'acqua cheta

Teatro

"L'Acqua cheta" un po' operetta, un po' commedia musicale, insomma un "nuovo musical italiano". Questo lavoro vive oggi di una "modernità" sorprendente per quella sua attualissima capacità di raccontare in musica non tanto di principi e principesse (come vuole e fa l'operetta diciamo tradizionale), ma una storia che ha assoluta corrispondenza con la vita, con le vicende di tutti i giorni, con le novità che esprimono i mutamenti del tempo e che forniscono gli argomenti di discussione più frequenti ed accendono le fantasie della gente. Uno spettacolo dunque che rappresenta un fatto di costume ed un elemento di riflessione sui problemi dell'epoca (siamo negli anni '20) e, a distanza di tempo, ci consente di registrare come spesso gli argomenti di discussione, mantengono intatta la loro attualità. La realtà si fa dunque elemento determinante, ma la "vita di tutti i giorni" non è priva di desideri, capricci e sogni così come questa "Acqua cheta" firmata da Corrado Abbati dove la voglia di sognare si fa motore dell'adattamento sino al grande lieto fine con un matrimonio così felice ed elegante da essere quello che avete sempre desiderato. E poi "i capricci" che Abbati ha disseminato in questo suo nuovo adattamento dove i cavalli sono quelli bianchi delle giostre, capaci di rievocare in un quadro di grande spettacolarità la gioia di quel divertimento forse infantile, ma tanto vero. Ed ancora i ricordi di feste popolari (come il palio) che si "materializzano" in scene corali di sicuro effetto emotivo ricreate da curatissime ricostruzioni storico - fantastiche affidate ad una girandola di costumi dalle sorprendenti mutazioni cromatiche ed a connotazioni scenografiche studiate con intenti etnografici. Lo spirito dello spettacolo va dunque molto più in là delle vicende descritte, ma non dimentica mai una più attenta analisi delle situazioni e dei sentimenti descritti con tanta intensità dalla musica di Giuseppe Pietri capace di essere brillante, frizzante ma anche velata di una melanconia quasi a volerci ricordare che la gioia è racchiusa in parentesi che vanno colte e vissute intensamente perché sono, ohimè, brevi.... E quanti uscendo diranno: "peccato che sia finita!"

Informazioni sulla prevendita

LUOGHI PREVENDITA: Casse Rurali Trentine fino alle 15.30 del giorno dello spettacolo o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato/domenica
Cassa del Teatro ore 20.30-21.00 il giorno dello spettacolo

AUTORE: Giuseppe Pietri - INTERPRETI PRINCIPALI: Corrado Abbati - REGISTA: Corrado Abbati - COMPAGNIA: Compagnia di Operette Carlo Abbadi


organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Tesero