L'area archeometallurgica di Segonzano - Peciapian

Manifestazioni ed eventi

Visita guidata allo scavo archeologico e dimostrazione di archeologia sperimentale

Come si fondevano i metalli nell’Età del Bronzo
Sabato 16 giugno a Segonzano a cura della Soprintendenza per i Beni archeologici visita agli scavi dell’area archeometallurgica di Peciapian e attività di archeologia sperimentale.

La fusione dei metalli nella preistoria in Trentino è da tempo al centro dell’attenzione delle ricerche condotte dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento. Uno dei siti di maggiore interesse per questa attività è senza dubbio l’area archeometallurgica di Peciapian nel comune di Segonzano, che nel pomeriggio di sabato 16 giugno sarà resa accessibile a studiosi e interessati. Il programma prevede la visita guidata allo scavo archeologico condotta da Paolo Bellintani archeologo della Soprintendenza e la possibilità di assistere ad una prova di archeologia sperimentale relativa alla fusione in matrice di oggetti in bronzo eseguita dagli archeotecnici della ditta Archeolab di Modena. Al termine è prevista una degustazione di prodotti biologici a cura del Centro di didattica ambientale di Segonzano.
L’iniziativa, che è resa possibile grazie alla disponibilità dei proprietari dei fondi, i signori Cristelli e Pedri, si svolge nell’ambito del progetto “Tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico della Valle di Cembra” curato dalla Soprintendenza per i Beni archeologici in collaborazione con il Comprensorio della Valle dell’Adige e il Comune di Segonzano. Il progetto si propone di valorizzare la Valle di Cembra a partire dalle sue radici più antiche attraverso alcune iniziative per esplorare le potenzialità del territorio. L’obiettivo individuato per l’anno in corso riguarda in particolare proprio l’area fusoria della tarda età del Bronzo (XII-XI sec.a.C. circa) di loc. Peciapian. Questo sito, già noto nella letteratura di settore, non è mai stato sottoposto a specifiche indagini pur presentando resti di sicuro interesse connessi alle diverse fasi del processo di lavorazione del minerale metallifero trentino: macine, scorie grossolane, scorie piatte, “sabbia”, nonché resti ceramici della facies archeologica “Luco A”. All’inizio di giugno si è dato avvio ai primi accertamenti stratigrafici sull’area archeologica e sulla vicina torbiera, vera miniera di informazioni paleoambientali.
Il luogo delle attività è raggiungibile a piedi in circa un’ora e un quarto, con ritrovo alle 14 presso il Santuario Madonna dell’Aiuto, mentre per chi non desidera camminare è a disposizione un mezzo di trasporto.

Il programma
• ore 14.00 Ritrovo al parcheggio del Santuario Madonna dell’Aiuto/Segonzano per chi intende raggiungere a piedi il sito (circa un’ora e un quarto di cammino).
• ore 14.45 Ritrovo al parcheggio del Santuario Madonna dell’Aiuto per chi desidera usufruire dei mezzi di trasporto messi a disposizione (il sito non è raggiungibile con mezzi propri).
• ore 15.30 Appuntamento in località Peciapian dove saranno illustrate l’area archeometallurgica protostorica (XIII-XI sec. a.C.) e le prime indagini sulla torbiera, prezioso archivio paleoambientale.
• ore 16.30 Rientro al parcheggio del Santuario Madonna dell’Aiuto e successivo spostamento al Centro Didattica Ambientale in loc. Magnola di Segonzano
• ore 18.00 Presso il Centro Didattica Ambientale prova di archeologia sperimentale relativa alla fusione in matrice di oggetti in bronzo.
• A seguire degustazione di prodotti biologici a cura del Centro di didattica ambientale di Segonzano.

Informazioni:
Provincia Autonoma di Trento
Soprintendenza per i beni archeologici
Via Aosta, 1 - 38100 Trento
Tel. 0461 492161 - 0461 492182 Fax 0461 492160
E-mail: sopr.archeologica@provincia.tn.it
www.trentinocultura.net/archeologia.asp


organizzazione: Provincia Autonoma di Trento Soprintendenza per i Beni Archeologici - Comune di Segonzano - Comprensorio Valle dell'Adige