L'attesa

Teatro

Stagione Teatrale di Borgo Valsugana e Grigno 2009/2010

Catartica srl
L'attesa
di e con Flavio Oreglio
e collaborazione ai testi di Renato Sarti
collaborazione a testi e musiche delle canzoni: Dario Canossi e Luca Bonaffini
regia di Renato Sarti

L’attesa di un funerale è sempre un brutto momento, ma se l’evento che ci aspetta è la celebrazione delle esequie della ragione e della razionalità, la circostanza diventa drammatica. Mentre passano le ore, i pensieri si fanno incalzanti e il dubbio diventa atroce: sono morte davvero? O vogliono solo farcelo credere? Ma soprattutto, a chi giova il loro eventuale annientamento? Ci si accorge ben presto che la soluzione del rebus non è né facile né a portata di mano, e questa presa di coscienza avviene proprio mentre incalza la necessità di trovare una soluzione in tempi rapidi per l’urgenza di prendere delle decisioni importanti tra le quali quella di fermare il carro funebre… Il lavoro teatrale mette in scena i contenuti della trilogia editoriale “Siamo una massa di ignoranti. Parliamone” edita da Bompiani, sottolineando l’attualità dei tre grandi temi di scienza, filosofia e religione; materia, quest’ultima, con cui Oreglio coraggiosamente si cimenta, mettendo in scena uno “spettacolare ragionamento” sulla conversione di Saulo di Tarso (che segna teatralmente buona parte del secondo tempo) e centrando allo stesso tempo l’obiettivo del “divertimento pensante”, presupposto della filosofia di spettacolo dell’artista. Sorta di cura omeopatica dell’eccesso di esposizione acritica al mezzo televisivo e tragicamente comico - o comicamente tragico -, lo spettacolo teatrale non si limita allo “sghignazzo terapeutico” ma smuove nello spettatore i sentimenti per una ripresa della propria consapevolezza, premessa di un dignitoso riscatto, di una sana ribellione e di una rivoluzione pacifica. Il tutto all’insegna del motto - parodia del ventennio fascista - «non credere per disobbedire e controbattere».