L’immagine espansa. Il cambiamento del ruolo della fotografia contemporanea

Siamo come pesci disorientati che nuotano nel mare dei selfie. Una conferenza affronta il ruolo della fotografia oggi. 

Con la partecipazione di: Alfredo Cramerotti, direttore del Mostyn, il maggiore museo d’arte contemporanea del Galles, Stefano Cagol, artista e Franco Marzatico, a capo della Soprintendenza dei Beni Culturali della Provincia di Trento

Incontri e convegni

La conferenza dal titolo riflette sul dominio delle immagini che pervadono la nostra vita, dal web ai selfie, in una tendenza esponenziale all’iper-esposizione del sé e di quanto ci circonda. Una tematica quanto mai attuale che accomuna tutti, ma che conosciamo poco. Protagonisti della serata saranno Alfredo Cramerotti, direttore del Mostyn, il maggiore museo d’arte contemporanea del Galles, Stefano Cagol, artista e Franco Marzatico, a capo della Soprintendenza dei Beni Culturali della Provincia di Trento.

 

A rendere la conferenza un evento imperdibile è inoltre il fatto che Cramerotti è originario trentino, è attualmente uno dei più importanti curatori d’arte contemporanea a livello internazionale (sua la curatela è stata scelta, tra il resto, già per due padiglioni nazionali alla Biennale di Venezia) e per la prima volta torna in Trentino per un appuntamento d’arte.

Alfredo Cramerotti ci mette in guardia dal fatto che “non siamo più noi a scegliere di usare la fotografia, ma siamo piuttosto immersi in essa”: ci vede come pesci che nuotano nell’acqua senza sapere cosa sia l’acqua. Per evitare di annegare non resta che prendere consapevolezza.

Significativo sarà il dialogo tra il curatore d’arte contemporanea Cramerotti e Franco Marzatico, che affronterà la discussione partendo invece dalla sua formazione di archeologo. Filo rosso sarà il fatto che oggi le finalità dell’utilizzo della fotografia (per fini di catalogazione e documentazione scientifica, per l’informazione, o per le arti visive) coincidono con il comune obbiettivo della diffusione, tanto che Cramerotti parla di una fotografia “entrata nella sua età adulta” e l’identifica in maniera più ampia come un “agente della comunicazione”.

Cramerotti sta sviluppando queste tesi per il Centro Europeo per la Ricerca in Fotografia dell’Università del Galles, ha già pubblicato, tra gli altri, il saggio “Iperimmagine” per la Biennale di Riga della Fotografia e il libro “Giornalismo estetico”, dal quale sono partire le sue attuali riflessioni sulla fotografia.

Alla conferenza prenderà parte anche l’artista trentino Stefano Cagol, del quale è in corso presso la stessa Chiesa fino al 17 settembre la mostra “697 madri”, dove è esposta anche la gigantografia fotografica della performance presso il Cimitero monumentale di Bondo che ha visto la partecipazione di centinaia di donne.

 

La conferenza rientra nel ricco programma di eventi estivi presso l’Antica Chiesa di San Barnaba collaterali alla mostra “697 madri”, presentati dal Sindaco di Sella Giudicarie Franco Bazzoli e realizzati dalla Scuola Musicale Giudicarie.