L'uomo, la bestia e la virtù
Stagione Teatrale di Borgo Valsugana 2005/2006
Stagione Borgo
Teatro Stabile di Sardegna / Diablogues
L'uomo, la bestia e la virtù
di Luigi Pirandello
con Ester Cucinotti, Stefano Randisi, Enzo Vetrano, Antonio Lo Presti, Giovanni Moschella, Margherita Smedile
regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi
Il nostro lavoro su Pirandello, cominciato con la scommessa riuscita di andare oltre la rappresentazione de Il berretto a sonagli e di superare i limiti della vicenda narrata, aprendo possibili squarci su altre dimensioni e visioni, prosegue con questa messinscena di un testo molto particolare, quasi un unicum della produzione pirandelliana. Mai come in questo testo infatti la drammaturgia di Pirandello incontra e si esprime col linguaggio del grottesco e fa nascere un apologo come lo stesso autore ha voluto definirlo una favola allegorica o per citare Marco Praga «sotto lapparenza della farsa
una satira tragica e atroce
una mascherata da trivio imposta ai valori astratti, morali e religiosi dellumanità». La situazione che ci racconta è di quelle, tanto care al nostro Autore, al limite del possibile eppure credibilissime, paradossale risvolto di quella società claustrofobica e piena di convenzioni che Pirandello ha saputo scardinare pezzo dopo pezzo coi suoi affondi letterari e teatrali. La società che pratica una falsa onestà, che in apparenza accetta le norme comuni e in segreto le trasgredisce. Nasce da una novella, Richiamo allobbligo, e si sviluppa incarnandosi in personaggi-animali immaginati e descritti come maschere grottesche. Paolino, rispettabile professore privato, è luomo della vicenda: trasparente, come lo definisce lAutore, ma con una doppia vita: è infatti lamante della signora Perella, la virtù in persona, moglie trascurata e infelice del Capitano di marina Perella, la bestia. (
) Nella nostra visione lo spettacolo è tutto come contenuto in un grande armadio che immaginiamo sul fondo del teatro. A poco a poco le ante, i cassetti, le mensole di questo armadio faranno saltar fuori le voci, i gesti, le azioni e i sentimenti dei personaggi, come da un arsenale delle apparizioni in cui tutto è possibile. Il grottesco si esaspera in momenti di forte comicità o si stempera nella poesia, consentendoci di utilizzare registri recitativi a noi congeniali. Eppure, come sempre nel nostro modo di andare in scena, rimanendo credibili, e tornando ad ascoltare le parole del grande Maestro, che chiedeva ai suoi attori di agire sempre per mosse danimo, innescando una perfetta circolarità tra personaggio e interprete.
I registi Enzo Vetrano e Stefano Randisi
Biglietti in vendita:
presso gli sportelli delle Casse rurali del Trentino fino alle ore 15.30 del giorno della rappresentazione o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato o di domenica
il giorno dello spettacolo dalle ore 20.00 alle 20.45 presso la biglietteria del teatro
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Borgo Valsugana - collaborazione comuni di Carzano, Grigno, Ospedaletto, Roncegno, Scurelle, Telve, Telve di Sopra, Torcegno e il Comprensorio C3