La Pasqua de 'na volta

Manifestazioni ed eventi

A cura del Gruppo Tradizionale Folkloristico di Caldonazzo.
Folklore tipico locale, tradizioni pasquali, artigianato, vecchi mestieri, bancarelle, apertura piccolo museo popolare di Caldonazzo.

Ci affacciamo ad una pagina di storia locale… c’erano alcuni anni fa le fontane, nelle piazze, lungo le strade, dentro i porteghi: erano punti d’incontro molto frequentati per l’uso di quell’acqua che lì sgorgava in tutte le stagioni e che ancora non era arrivata nelle case. Sul lavatoio della fontana donne, ragazze ed anche bambine risciacquavano tutto ciò che era lavabile; e nei soleggiati pomeriggi delle vigilie vi sostavano per un’accurata lucidatura di intere batterie da cucina in rame: erano pentole, tegami, tortiere, coperchi, mestoli e tipici contenitori per l’acqua, i “ crazidei”. Con quanta cura le donne passavano e ripassavano su ogni oggetto con una miscela fatta di farina gialla, aceto e cenere chiamata “ beleto”, un nome che diceva tutto. Un accurato risciacquo nell’acqua della fontana e come tocco finale l’esposizione ai raggi solari per l’asciugatura. E non mancavano da parte dei presenti osservazioni e commenti sulla lucentezza dei vari pezzi di quel patrimonio famigliare esposto poi sulle pareti della cucina a guisa di quadri d’autore. E ad intervalli di tempo più o meno lunghi l’allegro affaccendarsi attorno alla fontana era interrotto dall’arrivo di “crazedei” e contenitori vari per l’approvvigionamento dell’acqua usata in casa.
La “Pasqua de ‘na volta” fa vedere proprio donne intente a “ lustrare rami col beleto” e sbattere allegramente biancheria sui lavatoi della fontana in Piazza Vecchia.
E il “ GIROTONDO DELE ZIGOSTE” ( proposto sempre nel’occasione ) apre un’altra pagina di storia locale, quando loro, le zigoste ( lunghe catene appese alla cappa del camino), a primavera, si trovavano nere de “caruzen” per quella lunga esposizione al fuoco invernale e i ragazzi le “ lustravano “ trascinandole, prima, sul “ salesà”,lungo levie del paese e poi, fra i ciotoli e la sabbia del greto del torrente Centa.

Al mattino
ore 10.00 Inizio della festa Apertura piccolo museo
ore 11.00 Filiera della lana: Tosatura di una pecora
sarà anche possibile degustare piatti tipici e in particolare la pinza panizara

Al pomeriggio alla Fontana
ore 14.00 Piccola “Liscia” con la “Zendrol” Lustradura dei rami col “Beleto”
ore 15.00 Filiera della lana: tosatura di una pecora...
ore 15.30 Esibizione del “Gruppo Folkloristico Carano
Val di Fiemme”

Nel corso del pomeriggio
Girotondo de vecie “zigoste”; trampoi, zerci;
tiro ai ovi e laboratorio per bambini.

Per tutta la durata della festa
Lavorazione della lana: dalla pecora al maglione... dalla pecora al materasso...

Vi aspettiamo numerosi per un felice ritorno al passato...

Nel portico della sede
MOSTRA DI DISEGNI eseguiti dagli alunni di IV e V, della locale scuola elementare, riflettendo sulla “Pasqua de ‘na volta”.

Saranno presenti come cornice alla festa diversi mercatini artigianali


organizzazione: Gruppo Tradizionale Folkloristico di Caldonazzo - Comune di Caldonazzo