La Vienna di Mahler e Freud

Convegno

La Vienna di Mahler e Freud
Musiche e filmati a cura di Giuseppe Calliari

La biblioteca di Predazzo in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento organizza due serate con il musicologo Giuseppe Calliari sulla musica di Gustav Mahler in occasione del centenario della scomparsa del grande direttore d’orchestra e compositore viennese, oggi al centro dell’attenzione del pubblico e della critica. Il suo sincretismo, che riassorbe registri stilistici diversissimi, il suo riflettere l’età della crisi, il suo esibire i fantasmi della memoria culturale ne fanno un antesignano del nostro tempo. Ascolti e letture sosterranno le presentazioni biografiche e critiche, non senza la proiezione di opere pittoriche del periodo. La musica, sinfonica, cameristica, insieme alla parola nella liederistica e nell’opera, è di casa a Vienna. Anche del confronto con Richard Strauss, documentato tra l’altro dall’epistolario tra i due grandi artisti, sarà tenuto conto. Così come rilevanti sono le memorie di Alma Mahler, giovane e bella moglie i cui interessi artistici rappresentano un tratto di vicinanza e di conflitto coniugale, passibile di attenzione da parte dello stesso Freud. Questi i 2 appuntamenti:

Martedì 7 febbraio
Dal corno meraviglioso ai Canti dei bambini morti
Nel recupero della raccolta poetica romantica Il corno meraviglioso del fanciullo trova motivi la prima stagione compositiva, che vede anche la stesura delle prime sinfonie. Poi, negli anni della direzione dell’Opera di Vienna, alla scrittura sinfonica ‘pura’ si intreccia la poesia di Friedrich Rückert, in una accorata meditazione personale sul dolore del mondo.

Martedì 6 marzo
Dal Veni Creator Spiritus al Canto della terra
Il linguaggio di Mahler si protende quindi verso una rarefazione profetica, che nelle ultime sinfonie tende di nuovo a coniugarsi con la parola: l’ottava sinfonia intona l’antico inno Veni Creator Spiritus e la scena finale del Faust di Goethe, Il canto della terra antichi versi cinesi nella traduzione tedesca. La felicità si dà solo nella memoria, quando è il tempo del congedo.

Giuseppe Calliari
svolge attività didattica nella formazione musicale alla Civica scuola Zandonai di Rovereto, ha collaborato per molti anni con il quotidiano l’Adige come critico musicale, ha pubblicato lo studio La musica e le arti visive e contributi sull’opera di Riccardo Zandonai, è autore di testi per spettacoli che uniscono musica e letteratura.
Fresca di stampa è la sua rivisitazione del percorso umano, artistico e musicale di Ferruccio Busoni nel volume Ferruccio Busoni. Trascrivere in musica l’infinito (ed. Il margine).

La partecipazione è gradita, libera e gratuita.


organizzazione: Biblioteca di Predazzo - P.A.T. Assessorato alla Cultura Ufficio per il Sistema Bibliotecario Trentino