La badante

Teatro

Stagione di Prosa di Bolzano 2008/2009
La Grande Prosa

Teatro Stabile di Brescia
La badante
testo e regia Cesare Lievi
scene Josef Frommwieser
costumi Marina Luxardo
luci Gigi Saccomandi
con Ludovica Modugno, Emanuele Carucci Viterbi, Leonardo De Colle, Paola Di Meglio, Giuseppina Turra

Una commedia dolce e amara, una fotografia dell'Italia che cambia

Solo fino a un decennio fa nel lessico italiano la parola badante quasi non esisteva. Oggi sono circa un milione le donne, in gran parte provenienti dai paesi dell’Europa dell’Est dopo il crollo di ideologie e muri, che si prendono cura dei nostri anziani. Presenze insostituibili. Spesso silenti e costrette a subire le angherie di famiglie tutt’altro che ben disposte nei loro confronti.
È un po’ quello che succede anche ne La Badante, nuovo testo di Cesare Lievi, scrittore, regista, direttore dello Stabile di Brescia.

Il lavoro è idealmente la terza parte di una trilogia che con Fotografia di una stanza e Il mio amico Baggio, compie una riflessione poetica sui cambiamenti indotti alla nostra società dalla presenza dei nuovi immigrati che entrano nella nostra vita facendo esplodere contraddizioni sociali e intaccando abitudini consolidate.

Quella di Lievi è una storia che ha lo sviluppo di un giallo ma che racconta, nei toni della commedia brillante, di come un’anziana signora riesca a gestire magistralmente il rapporto con i suoi figli. Come? È presto detto. L’interno è quello di una famiglia borghese.

I due figli si preoccupano per la salute dell’anziana madre, ma hanno poco tempo da dedicarle e così assumono una badante, neanche a dirlo, dell’Europa dell’Est. Ma l’anziana signora non l’accetta. Dice che è disonesta, che è una ladra...

In seguito alla morte della signora quando viene letto il testamento il lutto dei figli si tramuta in rabbia perché l’eredità della madre è scomparsa nel nulla. Ma come e perché è avvenuto questo? Di più non possiamo dirvi se non che i toni allegri usati da Lievi non impediscono tuttavia all’autore di rappresentare criticamente la generazione dei “bamboccioni”, insomma quella dei quarantenni di oggi, mettendoli, al contempo, a confronto con quella generazione che visse la seconda guerra mondiale: solida, concreta, democratica.

Lievi, che cura con la sua solita maestria anche la regia del testo, ci fa ridere ma fino a un certo punto. Interprete principale de La Badante Ludovica Modugno, affiancata da Emanuele Crucci Viterbi e Leonardo De Colle, nel ruolo dei due figli snaturati e, nei panni tutt’altro che facili della badante, Giuseppina Turra.

Informazioni sulla prevendita

Orario cassa: Nuovo Teatro Comunale di Bolzano
da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, sabato dalle 10.00 alle 13.00
telefono: 0471 30 41 30