La biblioteca del diavolo

Musica

Stagione Teatro di Pergine 2013/2014
Musica

in collaborazione con J.Futura Orchestra

David Riondino voce recitante
Isabella Turso pianoforte
Glauco Bertagnin violino
Silvio Cattani Suggestioni visive
Giuseppe Calliari Elaborazioni testuali

La BIBLIOTECA DEL DIAVOLO è uno spettacolo che intreccia e confonde recitazione, musica e suggestioni visive.

Il filo rosso che collega e risolve questa diabolica antologia è una sintesi spregiudicata del Concilio d’amore (Tragedia celeste in 5 atti) scritto dal bavarese Oskar Panizza nel 1894.

Si tratta di un testo fortemente satirico con una triplice ambientazione: un Paradiso molto terreno, con un’ impronta caricaturale delle somme cariche celesti incapaci di arginare l’indifferenza umana verso la religione; un Papato, quello dei Borgia, dedito alla lussuria più sfrenata e libertina, ed un Inferno rappresentato da un diavolo chiamato dai suoi “Superiori “ a risolvere questa intollerabile situazione mediante la creazione di un filtro velenoso (la sifilide), trasmesso da una donna peccatrice (Salome), in grado di portare gli uomini sulla retta via ed alla fede.

Ovviamente il testo, cui oggi viene ampiamente riconosciuta la qualità letteraria, fu all’epoca considerato sacrilego e lo scrittore, amico di Bierbaum e Wedekind, condannato ad un anno di carcere.

Nell’ambito dello spettacolo viene utilizzata la parte finale del “Concilio” che ispira ed avvolge una breve antologia di brani: dalle atmosfere più idilliche fino alla dissoluzione amorosa utilizzando scritti di Maupassant (Idillio), di Schwob (la Merlettaia e la Perversa) di Cvetaeva (Phoenix-Casanova) di Wilde (Salome) e Pessoa (Il libro dell’Inquietudine).

In questo fatidica impresa il diavolo/lettore si presenta anche in veste di cuoco, intento a predisporre una serie di stravaganti “ricette” in grado di alimentare anche la dimensione erotica dello spettacolo (ricette di Boito, Marinetti, Gadda e Vazquez Montalbàn).

Le musiche originali, composte da Isabella Turso e Maurizio Dini Ciacci ed eseguite da Isabella Turso al pianoforte e Glauco Bertagnin al violino, tratteggiano, separano e sottolineano le letture, mentre le suggestioni visive di Silvio Cattani e le elaborazioni testuali di Giuseppe Calliari contribuiscono a definire l’atmosfera di uno spettacolo che si basa sulla recitazione dell’eclettico artista David Riondino.

Dopo l’applaudita prima estiva dello straordinario spettacolo La BIBLIOTECA DEL DIAVOLO durante “Mezzano-Romantica”, ora l’attesa replica nel nuovo teatro di Pergine da poco inaugurato.
L’originale spettacolo - a cura della J.Futura Associazione - intreccia recitazione, musica e suggestioni visive in un mix coinvolgente.
Si tratta di una sorta di diabolica antologia, sintesi spregiudicata del “Concilio d’amore” del bavarese Oskar Panizza (1894).
È un testo satirico inserito in una triplice ambientazione: un Paradiso molto terreno, con un’impronta caricaturale delle somme cariche celesti incapaci di arginare l’indifferenza umana verso la religione; un Papato, quello dei Borgia, dedito alla lussuria sfrenata, infine un Inferno rappresentato da un diavolo chiamato a risolvere quest’intollerabile situazione, mediante la creazione di un filtro velenoso (la sifilide!), trasmesso da una donna peccatrice (Salomè) in grado di portare gli uomini sulla retta via.
Il testo, a cui oggi viene ampiamente riconosciuta la qualità letteraria, fu all’epoca considerato sacrilego e lo scrittore condannato ad un anno di carcere.
Viene utilizzata soprattutto la parte finale del “Concilio”, che ispira ed avvolge un’antologia di brani: dalle atmosfere più idilliche fino alla dissoluzione amorosa, utilizzando scritti di Maupassant ( Idillio), di Schwob (la Merlettaia) di Cvetaeva (Phoenix-Casanova) di Wilde (Salomè) e Pessoa (Il libro dell’Inquietudine).
In questa fatidica impresa il diavolo/lettore si presenta anche in veste di cuoco, intento a predisporre una serie di stravaganti “ricette” che alimentano la dimensione erotica dell’evento (ricette di Boito, Marinetti, Gadda e Vazquez Montalbàn!).
Le musiche originali, composte da Isabella Turso e Maurizio Dini Ciacci (direttore artistico di J.Futura) - eseguite dalla stessa Turso al pianoforte e da Glauco Bertagnin al violino - tratteggiano, separano e sottolineano le letture: sono i brani del promettente cd All Light della Wide Sound Jazz da poco uscito e in distribuzione.
Le suggestioni visive di Silvio Cattani e le elaborazioni testuali di Giuseppe Calliari contribuiscono a definire l’atmosfera di uno spettacolo promettente e intrigante in cui la voce recitante è affidata all’eclettico artista David Riondino.

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organizzazione: Associazione culturale Aria - Comune di Pergine Valsugana