La cartografia storica per la caratterizzazione dei paesaggi rurali
Il lago di carta
Dialoghi geografici
Diego MORENO (Università di Genova)
L'ultimo dei «Dialoghi geografici», le conferenze su geografia e altre scienze che fanno parte delle iniziative collaterali della mostra del MAG «Il lago di carta», tratta di patrimonio rurale «visto» dall'angolatura particolare dalla cartografia storica, partendo dal recente «Catalogo nazionale dei Paesaggi rurali storici», il grande volume edito da Laterza e finanziato dal Ministero dell'Agricoltura. A parlarne, venerdì 24 giugno a partire dalle ore 18 nella Rocca di Riva del Garda, Diego Moreno e Roberta Cevasco dell'Università di Genova. L'ingresso è libero; il corso è riconosciuto come ciclo di aggiornamento per insegnanti.
Per la prima volta raccolti in un catalogo 120 esempi d'integrazione tra opera dell'uomo e paesaggio: è il nuovissimo Catalogo nazionale dei Paesaggi rurali storici che mostra come la mano delluomo si possa intrecciare con la natura. Un tesoro accumulato negli anni, secolo dopo secolo, ma che rischia di scomparire sotto i colpi dellagricoltura industriale e dellabbandono. Alla realizzazione, promossa da FAI, Consiglio dEuropa e Unesco, hanno partecipato ottanta studiosi provenienti da 14 università italiane. La vite maritata a Giugliano, che si arrampica fino alla cima dei pioppi, gli uliveti laziali di Vallecorsa, i campi baulati del Casalasco, descritti già nelle Egloghe di Virgilio, i carrubeti dei Monti Iblei in Sicilia e i terrazzamenti del Gargano: sono solo alcuni esempi di questo grande viaggio nellagricoltura italiana che celebra «un paesaggio italiano che lo dice il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella prefazione - è tratto inconfondibile della nostra identità».
Diego Moreno, professore ordinario alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Univarsità di Genova, insegna Geografia storica e Strumenti e Metodi della Storia locale. É noto fin dagli anni Settanta per le sue ricerche in tema di storia dell'ambiente e del paesaggio, e per aver introdotto in Italia l'ecologia storica, l'approccio allo studio dell'ambiente tenendo conto delle interazioni concrete fra uomo e risorse naturali. Roberta Cevasco è docente alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università del Piemonte Orientale di Alessandria, dove insegna Ecologia storica e Geografia dei Prodotti locali; è autrice di svariate pubblicazioni e di importanti studi sul patrimonio naturale e botanico italiano.
organizzazione: MAG Progetto Museo Alto Garda