La casa delle finestre che ridono

Cinema

Pupi Avati ha tratto l'idea da un episodio della sua infanzia: nel comune dove risiedeva, infatti, fu aperta la tomba di un prete, ma i resti rinvenuti appartenevano misteriosamente a una donna. La zia del futuro regista, per farlo star buono quando era bambino, lo minacciava del possibile arrivo del “prete donna”, spauracchio da lei inventato sulla scorta del fatto sopracitato. Come è noto, il prete protagonista del film è una donna, situazione che viene rivelata solo nel finale.

La sceneggiatura fu scritta dal regista con il fratello Antonio (anche produttore), Gianni Cavina e Maurizio Costanzo. I personaggi principali sono interpretati da Lino Capolicchio, Francesca Marciano e lo stesso Cavina, che inoltre doppia il personaggio interpretato da Tonino Corazzari. Nel 1979 il film ha vinto il premio della critica al Festival du Film Fantastique di Parigi e dopo alcuni anni è diventato cult.

La trama: Stefano, un giovane pittore, è chiamato a restaurare un affresco, terrificante opera di un folle morto suicida. Durante il lavoro, Stefano è vittima di fatti strani e inquietanti e assiste a una serie di morti strane. Dopo non pochi spaventi e scampati pericoli il pittore riesce finalmente a risolvere il mistero. Il film dura un'ora e 50 minuti.

Lunedì Cinema
Lunedì Cinema è un cineforum pensato come un’occasione di confronto, per una lettura più approfondita di un film, di un regista o di un genere cinematografico, ma soprattutto per incontrarsi, parlare di cinema e scambiare opinioni. Il calendario è stato selezionato per sorprendere e incuriosire un pubblico ampio: infatti, come tradizione, sono proposti cicli diversi, caratterizzati da temi specifici, che consentiranno di approfondire la conoscenza del cinema, delle sue espressioni e della sua storia.

Il cineforum è organizzato dal centro culturale «La Firma» di Riva del Garda insieme ad Altogarda Cultura, il Servizio di attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda, in collaborazione con la Federazione Italiana Cineforum, per la cura di Ludovico Maillet.

L'ingresso avviene con tessera FIC (sottoscrivibile la sera della proiezione, al costo di 12 euro, 5 euro per gli studenti fino ai 25 anni d'età), valida per l’intera stagione.