La classe operaia va in Paradiso

Cinema

Effetto Notte. Cineforum 2007/2008

Italia, 1971
Genere: Drammatico
Durata: 125'
Regia: Elio Petri
Cast: Gian Maria Volonté, Mariangela Melato, Flavio Bucci, Luigi Diberti, Salvo Randone, Gino Pernice, Donato Castellaneta, Ezio Marano, Carla Mancini, Renata Zamengo, Guerrino Crivello

Lulù è un metalmeccanico così veloce nel lavoro che il padrone esige dagli altri lo stesso ritmo. Quando però una macchina gli trancia un dito, passa dalla parte dei compagni in sciopero. Licenziato, viene riassunto per opera dei sindacalisti, ma - divenuto un po' folle - farnetica d'un paradiso che oltre un muro attende la classe operaia.

Scritto da Petri con Ugo Pirro, La classe operaia va in Paradisoè il primo film italiano che entra in fabbrica, analizzandone il sistema e mettendo a fuoco i rapporti tra uomo e macchina, tra sindacato e nuova sinistra, tra contestazione studentesca e lotte operaie, repressione padronale e progresso tecnologico. Ludovico Massa, detto Lulù, è un metalmeccanico comunista campione del cottimo: per questo, mentre è benvoluto e vezzeggiato dal padrone (anche sul piano delle gratifiche), è odiato dai compagni che si vedono imporre i suoi frenetici ritmi produttivi. D'altra parte, lo stesso Lulù vive male la condizione operaia: questa, infatti, gli consente apprezzabili livelli di consumo ma annienta la sua vita affettiva e sentimentale, impedendogli di avere amici e riducendo ad uno scambio interessato il suo rapporto con l'amante. Comunque individualista e arrogante, Lulù non si schiera nella frattura sulla vertenza del cottimo che si sta aprendo in fabbrica fra sindacalisti moderati ed estremisti extraparlamentari. Quando perde un dito in seguito ad un incidente sul lavoro, Lulù cambia atteggiamento nei confronti della fabbrica: aderisce alla contestazione estremista e sostiene lo sciopero ad oltranza. A seguito di tafferugli con la polizia, Lulù viene licenziato in tronco; per questo viene abbandonato dall'amante e dagli stessi estremisti che giudicano il suo un caso personale, e perciò loro estraneo. Grazie alla vittoria dei sindacati di cui aveva denunciato l'arrendevolezza politica, Lulù viene riassunto tornando alla catena di montaggio. Ormai alle soglie della pazzia, Lulù delira sull'esistenza di un muro da abbattere, oltre il quale c'è il paradiso della classe operaia.


organizzazione: Circolo del cinema "Effetto notte" - in collab. con Unione Italiana Circoli del Cinema, Comune di Pergine Valsugana