La clownerie russa

Teatro

Teatri Viaggianti

Strange Games
di Vladimir Olshansky
e con Yury Olshansky - Luciano Pastori
Frutto di anni di sperimentazione nell’affascinante genere della commedia metafisica, uno spettacolo che non necessita di parole, parlando la lingua metaforica della poesia e del sogno, attraverso gli strumenti del circo e della clownérie

Il clown è per sua natura un ibrido ricco di eredità culturali, nato com’è dalla fusione della commedia dell’arte con l’umorismo inglese. Perfettamente padrone di ogni mezzo espressivo è capace di essere acrobata, mimo, danzatore, musicista … anche se la sua maggiore peculiarità rimane la straordinaria capacità di dialogare con il pubblico.
Il clown viene da un altro spazio, da un altro mondo e ogni volta che fa la sua entrata la potenza del suo apparire viene esorcizzata da uno scroscio di risa.
Possiede e conosce l’arte del gioco che diventa rito, l’alchimia dello svelamento di una conoscenza profonda ed è per questo che la sua figura si è spesso sovraccaricata di significati simbolici.
Ma al di là di ogni interpretazione o di ogni teoria (poesia o metafisica?) l’atmosfera che più gli è congeniale è la libertà, il gioco leggero dell’immaginazione, della fisicità, del linguaggio.
Ed è proprio questa sua “leggerezza”, così falsamente priva di “valori”, che gli regala la possibilità di essere letto con uno scatenamento di significati, ai quali guarda ridendo ed allontanandosi, innalzandosi sulla superficie delle cose e delle parole.

Vladimir Olshansky
Alla fine degli anni Settanta, quando vinsi un premio a Mosca per le Arti dello Spettacolo, il mio sogno era quello di fondare un Teatro di Clown. Mi sono laureato alla Scuola del Circo di Mosca. Le mie idee sulla clownérie nascono dai Maestri del cinema muto: Charlie Chaplin, Max Linder e Buster Keaton, oltre ai leggendari registi russi Mejerchol’d e Vachtangov.
Mentre studiavo arti circensi ho avuto modo di incontrare lo straordinario clown russo Leonid Engibarov, dal cui talento sono stato completamente sedotto. È stato il primo clown a combinare insieme l’Arte del Circo e il teatro.
Alla fine degli anni 1990 con mio fratello Yury e Caterina Turi-Bicocchi ho fondato “Soccorso Clown”, un’organizzazione no-profit per attività artistiche e sociali nei vari reparti ospedalieri, inclusi quelli di Oncologia e AIDS. Ora sono il Direttore Artistico di Soccorso Clown.
Ho cominciato a lavorare al Cirque du Soleil nel 2000 come “guest-actor”, nelle tournées in Australia e Nuova Zelanda e nel 2004 a New York, Philadelphia e Toronto.
Il lavoro insieme al Cirque du Soleil mi ha indotto a inventarmi un nuovo spettacolo come clown-attore, “Strange Games”, in cui ho potuto mettere in pratica alcune mie idee sulla clownérie. Poesia e commedia metafisica, comédie humaine e gioia della vita ne sono le fonti ispiratrici
Ora vivo in Italia e questo mi dà l’immenso piacere di misurarmi sul palcoscenico italiano dove il fenomeno della Commedia dell’Arte ha preso il suo avvio, ritrovando in un certo senso le mie radici di clown.

Yuri Olshansky
(Dr. Maisbaglia) è nato a Pietroburgo ed ha partecipato fin da piccolo agli spettacoli teatrali, prima come membro del laboratorio teatrale alla casa del cinema di San Pietroburgo, poi al laboratorio sperimentale universitario di questa città dove ha studiato tecnica di mimo e clown. A 15 anni è entrato all'Istituto teatrale di Fedor Volkov, primo teatro professionale creato in Russia nel 1800 da Caterina la Grande. Laureato a 20 anni come attore comico ha lavorato in numerosi teatri e insegnato mimo e tecniche del clown nel laboratorio presso il Palazzo dell’Arte di San Pietroburgo.
Dal 1980 vive a New York, dove si è laureato (Master of Fine Arts) alla New York University School of Film and Television come regista e scrittore. In seguito ha partecipato a varie produzioni teatrali a LA MAMA teatro di New York, e, in collaborazione con il fratello Vladimir, partecipa allo show “Come VA?” e “Strange Games”. Ha lavorato in varie produzioni cinematografiche, con attori e registi come Robin Williams (interprete di "Patch Adams"), Poul Mazurski, Gerard Dépardieu (“Green Card”), Cedric Klapich (France), questo ultimo lo ha diretto nel ruolo principale "In Tranzit". Vincitore del Grand Prix di Grenoble, è il creatore dell "Olshansky Metod", una guida pratica per attori, registi e scrittori.
Dal 2006 è membro della “Strange Games” Company e partecipa allo spettacolo “Vlad’s Strange Games” di e con Vladimir Olshansky.


organizzazione: Teatro delle Garberie