La cordata vincente

Teatro

Il Mistero dei Monti. Montagne dell'Umanità

Spettacolo teatrale in omaggio a Bruno Detassis, re delle Dolomiti di Brenta

Un grande personaggio dell’alpinismo dolomitico è il protagonista dello spettacolo teatrale "La cordata vincente": la Banda sociale di Zambana, con la Filodrammatica e il coro della SOSAT rendono omaggio a Bruno Detassis, Signore del Brenta. Lo spettacolo è prodotto dal Comune di Zambana e dalla Provincia Autonoma di Trento da un’ idea di Rosario Fichera - scritto e diretto da Antonia Dalpiaz.

Bruno Detassis è nato a Trento nel giugno del 1910 da una famiglia operaia (il padre Antonio falegname, era una figura di spicco del sindacalismo trentino dell’epoca). E’ stato il capostipite di una grande scuola alpinistica caratterizzata per mezzo secolo dalla sua eccezionale personalità. Ha aperto nelle Dolomiti oltre 200 vie tra cui, nelle Dolomiti di Brenta la parete nord della Brenta Alta nell’agosto del 1934 con le guide alpine Enrico Giordani e Ulisse Battistata. Con Enrico Giordani sul Crozzon di Brenta traccia nel 1935 la famosa via delle guide e nel 1937 insieme a Giorgio Graffer una nuova via sul pilastro ovest della Cima Tosa. Un periodo fecondo di salite nelle Dolomiti trentine (dal Brenta alle Pale di San Martino) scaturì dall’incontro con Ettore Castiglioni negli anni ’30 impegnato nella stesura delle prime guide alpinistiche della collana “I Monti d’Italia”. Fu anche tra i primi maestri di sci trentini in attività: formatosi nei primi anni ’30 alla scuola di Hans Noebl al Sestriere (dove conoscerà la moglie Nella Christian, anche lei maestra di sci), dal Piemonte si trasferì nel 1939 a Madonna di Campiglio per dirigere la locale scuola di sci. Dal 1949 ha gestito il rifugio dei Brentei nel cuore delle Dolomiti di Brenta. Si è distinto anche in numerosi interventi di soccorso. Nel dicembre 1957 guidò la prima spedizione trentina in Patagonia.

Antonia Dalpiaz è nata a Trento, dove risiede con la famiglia. Laureata al Dams di Bologna, si occupa di critica e di scrittura teatrale (trenta i testi realizzati sia in lingua italiana che in dialetto, rappresentati in regione e nel nord Italia). Come scrittrice ha al suo attivo due libri di poesia in vernacolo: “Na faliva de luce” del 1990 ed “Enventarse na vita” del 1998, i romanzi “Una donna imperfetta” (2001 - due edizioni) e “Regalo di compleanno” (2004) che compongono con “Doppia pelle” una trilogia dedicata al vasto e complesso mondo femminile.


organizzazione: Azienda per il Turismo Spa di Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena - Ideazione «Gruppo Alte Quote»: Roberta e Giacomo Bonazza