La difesa dalle alluvioni nella Judicaria

Mostra

Sabato 19 ottobre 2002, alle ore 17, presso il Centro Studi Judicaria di Tione, avrà luogo l’inaugurazione della mostra intitolata “La difesa dalle alluvioni nella Judicaria – viaggio alla riscoperta delle opere di sistemazione idraulica e forestale nei bacini del Sarca e del Chiese”.
Interverranno l’assessore provinciale all’agricoltura e alla montagna, Dario Pallaoro, il presidente del Centro Studi Judicaria, Giuliano Beltrami, ed il curatore della mostra, Lorenzo Malpaga, responsabile del Servizio di Sistemazione Montana della Provincia per le valli del Sarca e del Chiese, il quale si aiuterà con la proiezione di alcune significative diapositive.
La mostra rimarrà aperta dal 20 al 31 ottobre, con il seguente orario: 10,30-12,30, 15,30-18.
Per le scolaresche è possibile l’organizzazione di visite guidate.

La difesa dalle periodiche inondazioni causate da fiumi e torrenti ha costituito, sin dall’epoca dei primi stabili insediamenti umani, una costante preoccupazione per le popolazioni di montagna.
Su questo tema, le valli del Sarca e del Chiese sono state prese a riferimento per svolgere una ricerca storica sull’attività di difesa dalle alluvioni documentata già a partire dal XIV secolo.
Antichi documenti - quali le Carte di Regola - racchiudono infatti puntuali richiami all’obbligo dei capifamiglia di prestare il loro servizio per la costruzione e manutenzione delle opere necessarie a difendere i beni comuni.
Fino alla fine del secolo XIX, il compito di salvaguardare il territorio dai rischi idraulici rimase principalmente a carico delle comunità di valle, attanagliate in quell’epoca da una profonda crisi economica, che rendeva assai difficoltosa la realizzazione delle opere di difesa idraulica.
In quel contesto storico si inserì la memorabile alluvione del settembre 1882, che sconvolse a tal punto i territori al di qua e al di là delle Alpi, da indurre il governo austroungarico ad assumersi direttamente gli oneri degli interventi di sistemazione.
Ebbe così inizio, anche nelle valli giudicariesi, un periodo di straordinaria attività finalizzata alla sistemazione dei corsi d’acqua e al consolidamento delle numerose frane che in quegli anni costellavano i bacini del Sarca e del Chiese.
Di questo periodo, protrattosi fino agli inizi della Campagna etiopica (1935), la Provincia autonoma di Trento conserva nei propri archivi una vasta e preziosa documentazione tecnica e fotografica, che questa mostra si propone di divulgare e valorizzare.
La mostra costituisce inoltre un’occasione per riscoprire l’estenuante e certosino lavoro che ha dato origine alle migliaia di opere poste oggi a presidio del territorio, e per riflettere sull’importanza che dev’essere riconosciuta - oggi ancor più di ieri - alla prevenzione dei fenomeni alluvionali e di dissesto.

La mostra è stata curata da Lorenzo Malpaga
realizzazione poster e organizzazione generale a cura di Mauro Zorer
hanno collaborato: Antonio Manica,Antonino Torrisi, Graziano Lunardelli e Mara Gentilini.
I curatori si sono serviti delle seguenti fonti documentazione:
- Archivio fotografico e Archivio progetti Servizio Sistemazione Montana - Servizio beni librari e archiv. PAT
- Archivio di Stato di Trento
- Archivi Comunali di Bocenago, Condino, Mortaso
- Biblioteca del Centro Studi Judicaria
- Biblioteca comunale della Città di Trento
- Convento dei Padri Francescani di Trento.
Stampa Poster - Elaborazione foto: MATRIX di Livio Viviani, Tione


organizzazione: Centro Studi Judicaria