La fisica di Galileo

Convegno

Ciclo di incontri “Da Galileo alla conquista della Luna”, organizzato dall'Istituto di Istruzione “A. Degasperi” in collaborazione con l'UATV (Unione Astrofili del Tesino e Valsugana) e la Biblioteca Comunale di Borgo Valsugana.

Nell’ottobre del 1604, con l’apparizione nel cielo di una “stella nova”, sale alla ribalta degli studi astronomici un docente di matematica dell’Università di Padova: Galileo Galilei.
In quegli anni lo scienziato pisano non era circondato dalla fama che lo avrebbe poi accompagnato: godeva di buona reputazione in un circolo ristretto di cultori di questioni geometriche, era un ottimo insegnante e non aveva una vera e propria competenza nel settore delle misurazioni astronomiche. Galileo, nel suo periodo padovano (1592-1610), studia il moto naturalmente accelerato dei gravi in caduta libera: attraverso la sperimentazione con il piano inclinato e con il pendolo scopre la legge secondo la quale gli spazi percorsi dal grave sono proporzionali al quadrato dei tempi di caduta.