La forma del sacro: Lo spirito del luogo

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Due luoghi: una chiesa antica oggetto di devozione intensa e un luogo che ha ospitato luoghi di culto dall’età preistorica e fino all’Alto Medioevo, per poi scomparire in silenzio, senza quasi lasciare traccia. Due aspetti di luoghi di fede e di spiritualità, che travalicano la fede per diventare paradigma suggestivo di una profonda ricerca interiore, dell’istinto mai appagato di trovare risposte.

Lo spirito del luogo
Scavi di San Martino – Tenno e Riva del Garda
Venerdi 1 agosto 2014

Lo scavo è ricerca, indagine delle tracce del passato e del significato dei simboli originali, ma diventa anche paradigma di una ricerca interiore, di uno scavo alla ricerca delle radici della propria spiritualità. Gli scavi archeologici di San Martino ci portano dall'epoca preistorica dei luoghi di culto pagani, alle forme di religione cristiana più antica, dei regni romano barbarici e dell'Alto Medioevo, nella cui dimensione si perdono le tracce di una storia difficile da ritrovare.

EVENTO
Una confessione di una donna di fede, che combatte fra la realtà del proprio essere umana imperfetta e la tensione alla perfezione che non é mortale; la presenza di un coro che ricorda la struttura della tragedia classica, con il compito di commentare, sottolineare, fare da narratore; questi gli elementi che compongono un monologo dedicato alla disperata tensione al divino, alla perfezione anche a costo della negazione completa di sé, e allo stesso tempo al terribile peccato di orgoglio di aver pensato alla possibilità di riuscire in questa impresa che ci è, ontologicamente, negata. Si tratta di un testo dal titolo “Il monologo di Yvette” di Maria luisa Spaziani recitato da Patrizia Perini accompagnata dal Coro La Gagliarda di Calavino.


organizzazione: Associazione AnDROmeda