La grande transumanza
Lavaronestate 2005. Il lago, un libro
Natalino Balasso presenta "I voltagabbana" di Claudio Sabelli Fioretti e Claudio Sabelli Fioretti presenta "Lanno prossimo si sta a casa" di Natalino Balasso
Claudio Sabelli Fioretti, I voltagabbana. Manuale per galleggiare come un sughero, Marsilio editori, 2005
Cambiare idea vuol dire essere voltagabbana? Certamente no. Cambiare idea è sempre legittimo, talvolta giusto, raramente (ma può capitare), obbligatorio. Ma un voltagabbana non cambia idea, cambia posizione. Dice il Nuovo Zingarelli che voltagabbana è "chi, per utilità personale, muta facilmente opinione e partito". Per poter dire che qualcuno è un voltagabbana devono concorrere molte condizioni, e Sabelli Fioretti ne ha ricostruito un suo personale identikit. Il voltagabbana dice con molta convinzione di non aver cambiato nulla ("ho sempre scritto queste cose"). Il voltagabbana cambia repentinamente ("ma è un travaglio che parte da lontano"). Il voltagabbana rifiuta di dare spiegazioni ("sono cose intime che riguardano solo me"). Il voltagabbana nega il proprio passato, lo ricostruisce con un personale lifting della memoria ("mai dette queste cose"). Resta da chiedersi: tra i folgorati sulla via di Damasco, chi è il re dei voltagabbana? E, inoltre, voltare gabbana conviene? Ferdinando Adornato, Assunta Almirante, Claudio Amendola, Gianni Baget Bozzo, Pierluigi Battista, Maurizio Belpietro, Fausto Bertinotti, Sandro Bondi, Teodoro Buontempo, Filippo Ceccarelli, Paolo Cirino Pomicino, Francesco Cossiga, Maurizio Costanzo, Adriana Faranda, Piero Fassino, Emilio Fede, Vittorio Feltri, Massimo Fini, Maurizio Gasparri, Irene Ghergo, Filippo Mancuso, Clemente Mastella, Giovanna Melandri, Clemente Mimun, Alessandra Mussolini, Barbara Palombelli, Antonio Pennacchi, Isabella Rauti, Renato Schifani, Rina Sgarbi, Marcello Sorgi, Carlo Taormina, Vincenzo Trantino, Marco Travaglio, Claudio Velardi, Grazia Volo.
Natalino Balasso, L'anno prossimo si sta a casa, Mondadori, 2004
Settimo, ferroviere in pensione, e la sua sposa Anna, decidono di regalarsi una vacanza per festeggiare le nozze d'argento. Coi soldi della liquidazione organizzano un viaggio a Creta, loro che non sono quasi mai usciti da Chioggia se non per andare a Treviso dalla figlia. Sull'isola greca conoscono una ragazza giovane e bellissima, con delle gambe di bronzo che fanno girare la testa a quel vecchio cinghiale maschio di Settimo. Ma iniziano a capitare una serie di coincidenze poco spieqabili, soprattutto per due come loro. Finché non succede che Anna sparisce. E allora ecco che si mescolano, e pagina dopo pagina si ricompongono, un albanese sfigato, un detective imbranato, un criminale cornuto, una poliziotta frustrata e uno strano souvenir di Creta...