La hora è fenita

Teatro

Il grande affresco della danza macabra realizzato da Simone Baschenis nel ‘500 prende vita grazie alle parole di una fan­ciulla che dialoga con uno dei personaggi ideati e dipinti dal pittore che ha segnato con le sue opere l'intera valle

“La hora è fenita”, il tempo della vita è trascorso e arriva, per tutti, senza alcuna distinzione, “La morte regina” che conduce altrove dove il destino si compie. Così, interpretando il tema della “Danza Macabra” affermatosi in Europa tra la metà del XIV e la metà del XVI secolo circa, ha raccontato Simone Baschenis di Averara nell’affresco dipinto sul lato che guarda a mezzogiorno della chiesa di San Vigilio a Pinzolo. Era il 1539 quando l’artista dipinse la sua “Danza Macabra” che, nell’estate 2004, per il secondo anno consecutivo, in due diversi appuntamenti, ha preso vita grazie allo spettacolo allestito dal “Filò da la Val Rendena” che, attorno al tema della “Danza Macabra” affrescata da Simone Baschenis, ha costruito un progetto importante per impegno di risorse umane (sono circa un centinaio gli attori della rappresentazione, senza contare i tecnici e gli altri collaboratori) e contenuti culturali (il progetto valorizza una delle più interessanti testimonianze artistiche presenti in Val Rendena).
Lo spettacolo ruota attorno al testo scritto da Brunetto Binelli, ideatore, sceneggiatore e regista della rappresentazione, che intreccia, nella sua interpretazione della “Danza Macabra”, i significati del tema iconografico con la storia artistica di Simone Baschenis, narratore del testo scritto in prima persona e, sul palcoscenico, protagonista principale impersonato dall’attore professionista Gigi Ottoni. Il ballerino Tiziano Chistè, affiancato da altri quattro danzatori, dà invece corpo alla “Morte Regina”, lo scheletro danzante che, nell’affresco di San Vigilio, conduce i vivi incontro alla morte.
Infine, completano la scena, tutti gli altri personaggi, dal vescovo al bambino, passando per la dama e il guerriero, che indossano i costumi d’epoca acquistati dal “Filò” per la rappresentazione.


organizzazione: Comune di Pinzolo