La leggenda del pianista sull'oceano

Cinema

Italia, 1998
Genere: Drammatico
Durata 165'
Regia: Giuseppe Tornatore
Cast: Tim Roth, Pruitt Taylor Vince, Clarence Williams III, Bill Nunn, Mélanie Thierry, Easton Gage, Cory Buck, Peter Vaughan

Trovato in fasce il 1° gennaio 1900 a bordo del transatlantico Virginian, T.D. Lemmons detto Novecento cresce sulla nave, impara a suonare il piano, diventa l'attrazione dell'orchestra di bordo e non ne scende mai. Quando la nave in disuso sta per essere demolita con la dinamite il suo amico Max è convinto che sia ancora a bordo.
Raro esempio di colosso intimista, basato sul monologo teatrale Novecento (1994) di Alessandro Baricco. Storia di un'amicizia come Titanic è la storia di un amore interclassista? No. L'amicizia è importante, ma non centrale. Il collante della narrazione è la musica di Ennio Morricone, impegnato al meglio della sua forma. Soltanto una traccia di romance: il breve, memorabile incontro con una ragazza angelicata. Film epico dalle molte bellezze (la sala-macchine; il pianoforte che pattina nella tempesta; la sfida al Jelly Roll Morton, ecc.), così ricco a livello metaforico da prestarsi a più chiavi di lettura, non si sottrae all'accusa di ridondanza ripetitiva, specialmente nell'ultima mezz'ora. Ideale erede di Sergio Leone, G. Tornatore (1956), il più americano dei registi italiani, è un raccontatore di emozioni dal passo di fondista. Critica spaccata in due. 5 Nastri d'argento e 1 Efebo d'oro 1998; 6 premi Donatello 1999, Globo d'oro 1999 per la sceneggiatura. Il regista ha provveduto a scorciarlo di 45' per la distribuzione internazionale in lingua inglese col titolo The Legend of 1900.