La mandragola

Teatro

Palchetto Stage sas
La mandragola
di Niccolò Machiavelli
con: Arcuri Elena, Gorla Davide, Querci Francesco, Pippo Cecilia Eleonora, Rifici Carmelo, Taddei Simone
regia: Lorenzo Loris

Machiavelli, che faceva di professione l'uomo di governo e lo statista, si rivela un esperto autore di teatro. L'intreccio in questa commedia è molto ben costruito ed è un congegno che fa scattare tutte le sue trappole. Nell'allestimento del Palchetto Stage la scenografia è sobria ed essenziale; la vicenda prende vita su di un saliscendi di scale che movimenta l'azione dei personaggi e le dà continuità.
Ad una prima lettura può sembrare che all'autore de Il Principe non importasse molto creare tipi originali e, infatti, pare di assistere ad una sfilata di caratteri convenzionali: il marito becco, la moglie pudica e normalmente inattaccabile e poi decisa a concedersi, il frate corrotto, il parassita astuto che ordisce l'inganno. Ma è il regista stesso, Lorenzo Loris, a spiegarci che «in questa "Mandragola" in cui prevale la comicità che si fonda soprattutto sul tema della beffa, c'è un sottotesto che corre sotterraneo alla storia e che utilizza il tono burlesco e sarcastico per raccontarci altro. Machiavelli vuole ridicolizzare e mettere alla berlina le debolezze e le bassezze umane ed è agghiacciante come riesca a svolgere il suo teorema facendo interagire i vari comportamenti. Ciascuno persegue infatti il suo fine e per ottenerlo ricorre ad ogni mezzo».
Dietro la comicità c'è quindi un fondo di cupezza e, se approfondiamo la lettura, notiamo come i personaggi in realtà rappresentino una spaccato della natura umana che è colta e teatralizzata nei suoi movimenti più meschini. Questa cupezza è espressa anche dai costumi, quasi tutti neri, e dal trucco dei personaggi, in alcuni casi persino lugubre e inquietante.
E così anche il tono apparentemente giocoso, in cui sembra risolversi la vicenda, diventa carico e denso di tetri presagi. È vero che ciascuno ha raggiunto il proprio scopo: Messer Nicia è cornuto, ma non sta nella pelle dalla gioia perché pensa che potrà avere un pupo e il frate riprende le sue pratiche come niente fosse. Però in quel mattino livido qualcosa è successo. E persino Lucrezia è diventata cinica.

Informazioni sulla prevendita

Biglietti in vendita presso:
• Sportelli delle Casse Rurali Trentine fino alle ore 15.30 del giorno dello spettacolo o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato o di domenica
• Biglietteria teatro il giorno dello spettacolo dalle ore 20.15