La mia Odissea
Stagione di prosa di Cavalese e Tesero 2014/2015
Stagione di Cavalese
Ludusinfabula Compagnia Teatrale
La mia Odissea
testo e regia di Marina Thovez
con Marina Thovez, Mario Zucca, Cristina Renda, Federico Palumeri, Laura Ticozzi, Davide Farronato, Gianni Bissaca, Giorgio Tedesco
musiche suonate dal vivo: con Aco Bocina, Manuel Auletta
L'idea di creare una commedia dal vasto tema mitologico dell'Odissea nasce dal desiderio di far rivivere i personaggi che segnano l'inizio della letteratura occidentale nella forma in cui io stessa sento di vivere: il teatro.
Nell'Odissea, come in qualunque opera narrata, l'autore concede raramente ai suoi eroi il privilegio di un monologo o di un dialogo. Ne La mia Odissea i personaggi occupano tutta la scena, dunque parlano. Con devozione e amorevole divertimento ho scritto per Telemaco, per Calipso, per Odisseo e non di Telemaco, di Calipso o di Odisseo. Nell'elaborazione del soggetto non ho mescolato attualità e passato, mondo di oggi e mondo antico, in cui il soggetto nacque. Ho tenuto i due piani separati, usando l'ironia. E non per smontare il mito che mi affannavo a ricostruire, ma per richiamare ogni tanto il presente nella mente dello spettatore ricordandogli che quello è un altro mondo. Un mondo poderoso, dove il mito non è favola ma religione. La lotta Odisseo-Calipso non è semplicemente un duetto damo re, è la lotta tra Dio e Uomo. Mentre sull'Olimpo gli Dei, a concilio, decidono quale destino assegnare a ognuno, Odisseo compie l'ultimo tentativo per tornare a casa mettendosi, ancora una volta, in mare. È il primo segno di una rinascita, dell'uomo che torna uomo. Contemporaneamente il giovane Telemaco si mette in mare per la prima volta per cercare Odisseo: diventa uomo. Intanto, a Itaca, Penelope è assediata dai Proci, gli attentatori delle cose più sacre: moglie e casa. Da Omero ho cercato di imparare a essere spiazzante, a dare alla trama uno sviluppo insolito, traghettando l'impianto drammaturgico dagli schemi teatrali verso un montaggio cinematografico. La mia Odissea è dedicata a mia zia Nanna, che, quando ero bambina, mi raccontava le storie degli eroi greci per farmi addormentare, ma sortiva l'effetto opposto di tenermi sveglia con gli occhi sgranati dalla meraviglia. Grazie, Nanna.
Marina Thovez
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comuni di Cavalese e Tesero