La millesima lingua
Trentino Book Festival
Kalevala: La millesima lingua
È questo il titolo del nuovo album della band, che a 14 anni di distanza dal precedente Salgari viene presentato in prima assoluta al TBF e contiene 10 brani inediti composti da Antonio Floris. Accanto agli elementi che da sempre caratterizzano la proposta dei Kalevala, le musiche tradizionali europee e dellarea mediterranea, i riferimenti alla canzone dautore italiana e anche una certa vena pop, vi sono elementi nuovi come una maggiore compattezza armonico-ritmica e una sorta di rarefazione minimalista in alcuni passaggi. Nei testi, dominati dal rapporto tra luomo e lambiente naturale, è forte il ricorso a metafore e allegorie: così, ad esempio, la millesima lingua è quella ancora da imparare per comunicare con gli altri in uno spirito di accoglienza, lape operaia grida forte lorgoglio per il suo lavoro non pagato, lorso si fa uomo e viceversa. LOrso sta ai Kalevala come la Balena sta a Melville, o come la Tigre sta a Salgari.
Letture di Chiara Turrini e Stefania Scartezzini.
Kalevala nasce nel 1993 dall'incontro quasi casuale di alcuni musicisti provenienti da diversi ambiti (la musica tradizionale, il jazz, la classica, il rock progressivo), che mettono in comune l'interesse per la musica tradizionale irlandese con tutte le sue molteplici sfaccettature. Viene allestito un repertorio che fonde brani tradizionali e composizioni originali, senza la preoccupazione di restituire un'interpretazione filologica e "ortodossa", ma con l'intento di costruire uno stile personale e riconoscibile e cercando di offrire un proprio contributo stilistico all'interno dell'immenso mare della cosiddetta musica "etnica".
Forse perché in quel momento l'ambito locale è scoperto rispetto a proposte musicali di questo genere, i Kalevala si ritagliano quasi subito uno spazio significativo nella scena musicale trentina: vengono invitati a partecipare a diverse rassegne e iniziative e tengono numerosi concerti calcolati ad oggi in circa 350. Negli anni il repertorio ha subito un'evoluzione peraltro comune a molti gruppi di musica tradizionale, esplorando i materiali sonori dell'area mediterranea, balcanica e medioorientale, e concedendo una sempre maggiore importanza ai brani originali, costruiti ispirandosi all'inesauribile patrimonio stilistico della musica popolare ma senza perdere di vista il faro della canzone d'autore italiana e il fascino del "buon vecchio" rock. Nel dicembre del '98 i Kalevala aprono il concerto dei Chieftains a Trento e hanno l'opportunità di suonare nella tradizionale session di fine concerto con i componenti della storica band irlandese. Nel gennaio 2000 aprono il concerto dei Timoria alla festa nazionale dell'Unità sulla neve di Andalo. I Kalevala hanno realizzato l'album autoprodotto "Le Ruote del Mondo" (1996) dedicato alla musica tradizionale irlandese l'album "Salgari" (1998), ora stanno lavorando al terzo CD. La formazione attuale è composta da Antonio Floris (voce, chitarra acustica, violino, flauti); Elisabetta Wolf (violino); Nicola Toller (batteria percussioni, campionatori); Claudio Bonvecchio (basso elettrico, voce); Stefano Gasperetti (tastiere, banjo, mandola, chitarre voce). www.kalevala.it
organizzazione: Centro Culturale Balene di Montagna