La nostalgia degli spazi: in viaggio tra Santi, riti e miti del Trentino Alto Adige

Convegno
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Brunamaria Dal Lago Veneri e Fiorenzo Degasperi con Franco de Battaglia
La nostalgia degli spazi: in viaggio tra Santi, riti e miti del Trentino Alto Adige

Per comprendere un territorio, la sua stratificazione storica e leggendaria, bisogna mettersi in viaggio. C’è chi lo fa con la mente, frugando tra documenti e i testi, dando ascolto a chi s’incontra e custodisce dentro di sé la memoria storica di un luogo, come Brunamaria Dal Lago Veneri. E c’è chi invece si mette in viaggio, a piedi, ripercorrendo antiche vie e sentieri, recuperando, tappa dopo tappa, le storie che sono nate e cresciute su queste strade, tra realtà e fantasia, come fa Fiorenzo Degasperi.
Ambedue gli autori hanno scritto decine di libri e ogni libro è un frammento di storia teso a ricreare i legami interrotti tra i luoghi e le persone, tra i sogni e le realtà, tra i lavori e i saperi. Una ricchezza che, per secoli, ha reso questa terra alpina una delle più intriganti sotto l’aspetto culturale, cerniera tra diverse culture, quella tedesca, ladina e italiana. Che si tratti di recuperare le leggende, la vita in quota dei malgari, i pellegrinaggi, la vita reale o immaginaria dei santi o seguire le vie che uniscono il nord con il sud, l’occidente con l’oriente – dalla Via Imperiale alla Claudia Augusta Altinate, dalle vie del sale, del ferro, del pane, del vino a quelle fluviali – entrambi gli autori, come anime inquiete, si dedicano con originalità alla riscoperta di quella “nostalgia degli spazi” che vuol essere un approccio al mondo innanzitutto di ordine spirituale, intendendo con questo termine il tentativo di riportare in superficie il cuore e l’anima, la fantasia e la vita quotidiana di questa parte delle Alpi.
Sono parole scritte sottoforma di sussurri, materializzazioni di racconti orali. Parole discrete, mai invadenti, interessate a delineare percorsi della memoria e della cronaca affinché non ci si dimentichi.

Letture a cura di Bubamara.
Degustazione di Vini Imperiali a cura dell’Hotel Monte Cimone


organizzazione: Associazione di promozione sociale Balene di Montagna”