La rabbia di Pasolini

Cinema

Il Piacere del Cinema. Rassegna autunno 2008

Italia, 2008
Titolo originale: La rabbia di Pasolini
Genere: Documentario
Durata: 83'
Regia: Giuseppe Bertolucci

Nel 1963 i Cinegiornali Mondo Libero di Gastone Ferranti e i materiali reperiti in Cecoslovacchia, in Unione Sovietica e in Inghilterra costituiscono, nelle mani di Pier Paolo Pasolini, la base per dare vita a La rabbia, un’analisi lirica e polemica dei fenomeni e conflitti socio-politici del mondo moderno, dalla Guerra Fredda al Miracolo economico. Un film di montaggio, un’opera giornalistica, per usare le parole di Carlo Di Carlo, «contro il mondo borghese, contro la barbarie, contro l’intolleranza, contro i pregiudizi, la banalità, il perbenismo». Mentre Pasolini è in moviola per completare la pellicola, il produttore decide di trasformarla in un’opera a quattro mani, affidandone una parte a Giovannino Guareschi, secondo lo schema giornalistico del “visto da destra, visto da sinistra”. Pasolini reagisce con irritazione, ma alla fine accetta e rinuncia alla prima parte del suo film per lasciare spazio all’episodio di Guareschi. Nel 2008 emerge la volontà di “risarcire” Pier Paolo Pasolini, tentando di restituire a La rabbia, i connotati del progetto originale.
Nato da un’idea di Tatti Sanguineti, per la regia di Giuseppe Bertolucci, La rabbia di Pasolini, è l’ipotesi di ricostruzione della versione originale del film, ha una durata di 83 minuti e comprende un’introduzione di Giuseppe Bertolucci, il materiale inedito dell’Archivio Luce (i sedici minuti che “ricompongono” la parte mancante), l’edizione de La Rabbia del 1963 di Pasolini e un’Appendice, L’aria del tempo.


organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Cles