La ragazza con l'orecchino di perla
GB/Lussemburgo, 2003
Titolo originale: Girl with a pearl earring
Genere: Drammatico
Durata: 95'
Regia: Peter Webber
Cast: Scarlett Johansson, Colin Firth, Tom Wilkinson
Dal bestseller di Tracy Chevalier.
XVII Secolo: la giovane Griet entra a servizio in casa del pittore Johannes Vermeer, tra i due nasce un rapporto intenso quanto inespresso e la ragazza finisce per posare per uno tra i quadri più celebri del maestro, La ragazza con l'orecchino di perla.
Come per Leonardo nel caso dellenigmatico sorriso della Monna Lisa, anche lindecifrabile espressione de La ragazza con lorecchino di perla di Johannes Vermeer, pittore olandese di metà Seicento, ha innescato numerose ipotesi sullidentità, di fatto ignota, della modella ritratta nel dipinto. Un mistero intrigante, peraltro alimentato dalla scarsità di notizie sulla vita dellartista di Delft. La scrittrice americana Tracy Chevalier ha colmato la lacuna lavorando di fantasia e tessendo una seducente ipotesi sulla genesi del famoso quadro nellomonimo romanzo, recentemente traslato sul grande schermo dallesordiente regista inglese Peter Webber, che ha già raccolto consensi in tutto il mondo oltre a tre prestigiose nominations agli Oscar 2004 un piccolo miracolo per una produzione europea indipendente come questa . La storia prende avvio a Delft, alle soglie dellinverno del 1665: per sfuggire alla miseria familiare lavvenente Griet viene assunta come servetta nella casa del maestro Johannes Vermeer, sposato con una moglie cattolica arrogante ed insicura che gli ha dato una prole numerosa: una casa di fatto amministrata con piglio dispotico dalla granitica e facoltosa suocera. Griet viene addetta alle pulizie dello studio del maestro, con lavvertenza di spolverare minutamente ogni cosa senza spostarla di un millimetro. Un giorno dopo laltro tra la timida ragazza ed il pittore sinstaura curiosamente una relazione che travalica il normale rapporto tra serva e padrone, unimpalpabile corrispondenza di animi intimamente avvezzi allarte, perché nonostante la sua limitata istruzione Griet sembra non ignorare i nessi cromatici, rivela un talento innato per la composizione, è affascinata dai colori ed intuisce la valenza della luce nei dipinti di Vermeer. Mentre la relazione si dipana sullesile filo che separa laffinità elettiva dallattrazione fisica, la ragazza finisce per colpire locchio del torbido mecenate del padrone, che commissionerà espressamente al suo protetto il ritratto della ragazza. La fine è nota: tra uninoppurtuna seduzione ed un capolavoro immortale Vermeer lascerà che le circostanze (e la gelosia della moglie) gli impongano la seconda opzione. Il dipinto in questione, noto anche col titolo di Fanciulla col turbante, turbò non poco i moralisti coevi per lespressione sensuale della modella, ritratta in una mise enigmatica e seducente al tempo stesso, peraltro con le labbra inumidite (dettaglio unanimemente giudicato inopportuno). La ragazza con lorecchino di perla, pur nellesprema semplicità dellimmaginosa trama, si rivela un film latore di unininterrotta fascinazione visiva: da compito ex studente darte lesordiente Peter Webber costruisce le sue scene filmiche come unimpeccabile sequenza di dipinti, riuscendo nel non facile intento di ricreare latmosfera (e la luce crepuscolare, particolare non secondario) della pittura olandese di fine Seicento. A rendere il film un piccolo gioiello contribuisce non poco la recitazione silenziosa di Scarlett Johansson, sempre più brava ad ogni sua nuova interpretazione nonostante la giovane età. Una vera delizia per gli occhi. Una pruderie per limmaginazione. Non cè che da augurare a questo film ogni fortuna in vista della notte delle stelle da www.scanner.it