La settimana dell'Ecomuseo

Manifestazioni ed eventi

4-10 agosto
Una settimana sulla cultura della Valletta (Val di Peio)

LUNEDÌ 4 AGOSTO
Giornata dedicata all'alpeggio e alla realtà delle malghe
presso malga Covel (m. 1850) a 3 km sopra Peio paese
• degustazione prodotti tipici derivanti dalla tradizione ovicaprina della valle presso Malga Covel
• ore 17.00: mungitura delle capre Partenza ore 15.30 dalla piazza di Peio Paese
A cura del Parco Nazionale dello Stelvio
Ore 21.00: Convegno: "Progetto Ecomuseo" Serata dedicata alla presentazione dell'Ecomuseo "Piccolo Mondo Alpino"

MARTEDÌ 5 AGOSTO
Giornata dedicata all'acqua nell'anno internazionale dell'acqua La giornata prevede visite guidate alla centrale idroelettrica di Cogolo (loc. Pont)

GIOVEDÌ 7 AGOSTO
I luoghi sacri
Visita ad alcuni siti particolarmente significativi che raccontano 1a storia della valle.
• ore 9.00 gli affreschi dei Baschenis: cappella di Celledizzo, antica chiesa di Cogolo, chiesa di Pegaia a Cogolo; ritrovo presso la chiesa di Celledizzo
• ore 15.00: gli altari lignei della chiesa parrocchiale di Comasine e chiesa di S. Lucia sempre a Comasine; ritrovo presso la chiesa parrocchiale di Comasine. Accompagnamento con esperto.
ore 21.00 Chiesa di S. Lucia a Comasine
rappresentazione teatrale della leggenda locale "Gli spettri di Maso Castra" a cura della compagnia ADARTE di Siena

VENERDÌ 8 AGOSTO
I larici secolari della Val Comasine Partenza ore 9.00 da Comasine. Pranzo al sacco. Accompagnamento con esperto
l'archeologia in Val di Pejo
ore 14.00: Pejo paese; visita al "Sass de le Crosete" e ad altri siti relativi all'epoca celtica e precristiana e illustrazioni degli ultimi ritrovamenti.

SABATO 9 AGOSTO
La Grande Guerra in Val di Pejo
ore 8.30 e 14.30: visita guidata al Museo della guerra di Peio Paese, ed ai luoghi bellici più significativi di Pian della Vegaia dove si trovano le vestigia di alcune trincee e la strada militare che portava all'ospedale in quota
ore 19.00: Casa Grazioli a Strombiano torna a vivere
Tipica abitazione che testimonia in modo efficace l'evoluzione dell'abitare contadino almeno degli ultimi due secoli

DOMENICA 10 AGOSTO
percorso etnografico "Piccolo Mondo Alpino" di Strombiano - Cellentino a cura dell'Associazione LlNUM
SERATA CONCLUSIVA 10 agosto: concerto ore 21.00 concerto del gruppo di musica popolare europea "Destrani Taraf"

Il progetto per l'ecomuseo "PICCOLO MONDO ALPINO" della Val di Peio, nasce nel 2002 da una sinergia tra Comune e associazione LINUM che già da diversi anni opera sul territorio, ai quali si sono affiancati associazioni locali, gruppi di volontari ed Enti e si sviluppa sull'intero territorio comunale, coinvolgendo tutte le frazioni che fanno parte del Comune.
Le linee generali, gli obiettivi e le motivazioni che ispirano quest'iniziativa, sono dettati dalla volontà di valorizzare la memoria storica, la vita e la cultura materiale del luogo. Con quest'intervento s'intende tutelare il paesaggio, mettendo in luce le testimonianze religiose, culturali e ricreative presenti sul territorio, oltre ai siti ed ai manufatti di interesse storico, che all'interno dell'eco museo sono in parte già stati recuperati.
È forte la volontà della gente e delle amministrazioni locali di preservare le proprie tradizioni, riuscendo a sviluppare nuove attività, operando in sintonia per mantenere e creare posti di lavoro per la popolazione locale, secondo le vocazioni naturali, turistico - culturali e agrosilvopastorali dell'area.
L'Ecomuseo vuole essere un ponte tra il presente, il passato ed il futuro, un itinerario che consenta di ripercorrere la storia locale; i luoghi dell'abitare, i vecchi mestieri, un percorso storico ramificato però sull'intero territorio comunale.
Il progetto per l'Ecomuseo di Peio prevede di realizzare, attraverso degli interventi mirati e pluriennali, tre grandi itinerari che conducano alla riscoperta del patrimonio storico locale, dei vecchi mestieri e delle architetture sacre.
La Val di Peio ed i principali centri urbani
Peio è una vallata tipicamente alpina, situata quasi per intero nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio, cui fa capo Peio paese, arroccata a metà montagna, a 1579 metri sul livello del mare, comune con quota più alta di tutto il Trentino; oltre a Peio le altre frazioni che compongono il comune sono: Celledizzo, Cogolo, Comasine, Celentino, Strombiano, e Peio Fonti. La "Valéta", come è chiamata dai suoi abitanti, è una grande risorsa naturale, sia per le proprietà termali delle sue acque
che per la bellezza dell'ambiente alpino. Riportiamo di seguito alcuni dei siti naturalistici ed architettonici di maggior rilievo dell'area. Nel dettaglio sono presenti:
• A Cogolo: Palazzo Migazzi, ora sede della Biblioteca, edificio il cui primo insediamento risale al medioevo; la chiesa vecchia dei SS. Filippo e Giacomo con gli affreschi del Valorsa, la Cappella di S. Antonio e della Madonna nera e la chiesetta di Pegaia; il portale in pietra di casa Thaler.
• A Celedizzo: l'antica segheria alla "Veneziana ", in fase di recupero, la chiesa dei SS. Famano e Sebastiano con la piccola cappella, affrescata dai Baschenis.
• A Cellentino: il mulino dei "Ferle" in buono stato di conservazione e la chiesa di S.Agostino, resti delle miniere di magnetite sulla vecchia strada per Celedizzo e le rovine del "Castelac".
• A Strombiano: chiesa di S. Antonio da Padova, Casa Grazioli -tipica casa contadina conservata nella sua integrità; il sentiero etnogrqfico "Piccolo Mondo Alpino" che unisce Strombiano a Celentino attraversando un'area costellata di masi e punti naturalistici di pregio; in loc. "Plazi" si trova il "Sass del Bech".
• A Comasine: la chiesa parrocchiale di S. Matteo, con pregevoli altari lignei e la chiesa di S. Lucia; lapide presso la casa paterna di Giacomo Matteotti; il sentiero "dell'antico bosco dei larici secolari in val Comasine", e le miniere di Comasine.
• A Peio Terme: le Terme, forte Barbadifior risalente alla prima guerra mondiale.
• A Peio paese: il caseificio turnario, unica realtà ancora attiva nel Trentino; presenti inoltre numerosi edifici della tradizione contadina nel centro storico, la chiesa SS. Giorgio e Lazzaro con il campanile affrescato e la chiesa di S. Rocco con il cimitero militare; il museo della guerra e l'alpeggio della capre.