La tosa e lo storione

Teatro

Le Stagioni dei Teatri 2009/2010
Specchi Riflessi Prosa

Teatria Srl
La tosa e lo storione
monologo tragicomico
scritto e interpretato da Natalino Balasso
regia di Natalino Balasso

Un uomo e una barca sulla scena. L’uomo aspetta che qualcuno lo trovi, perché la nebbia nasconde tutto, ed ora è impossibile che qualcuno passi di lì.
Siamo nel delta del Po, l’uomo conosce bene le storie di quei luoghi. e una delle storie più incredibili è proprio quella che ha vissuto lui.
Era l’epoca della pesca dello storione, verso primavera i pescatori si trasferivano sugli scani, preparavano le reti, mettevano a posto le baracche fatte con legno e paglia, aspettando che lo storione si facesse vivo. Pescare uno storione poteva voler dire ripianare i debiti di tutto l’anno.
Come tutte le mattine, nonostante il freddo e la nebbia, il Faìna parte con la sua barca, assieme al suo secondo per cercare lo storione. Tutti partono di mattina presto, quando ancora fa buio, tutti sono insonnoliti. italo e suo padre stanno per montare in barca, ma scoprono che qualcuno gli ha rubato la rete...
Natalino balasso prosegue con questo monologo tragicomico la sua ricerca stilistica che congiunge la chiave della comicità popolare con storie di sapore letterario, raggiungendo momenti di vivacità sanguigna (come nel caso del monologo sui miti greci dal titolo “Ercole in Polesine”) e momenti di maggiore riflessione (come nel celebrato “Libera nos” tratto dai testi di Luigi Meneghello e recitato assieme a Mirko Artuso).