La tragedia di Godimondo e Fortunato

Teatro

Ritorna a Prade, nella Valle del Vanoi
La tragedia di Godimondo
(Godimondo e Fortunato)
Dramma storico-religioso
In scena ogni decennio

UN EVENTO UNICO DA VIVERE IN TRENTINO
A dieci anni dall'ultima edizione, il paese di Prade si prepara ad alzare il sipario sulla più antica tradizione della vallata. La Tragedia di Godimondo e Fortunato, rappresentata ogni dieci anni, è un caso unico in Trentino di opera d'ispirazione Gesuitica con scopi moralizzatori, indicati dallo stesso Concilio di Trento.
È la storia di due cavalieri che conducono una vita sregolata e peccaminosa: Fortunato si ravvede, mentre Godimondo sprezzante del pentimento dell'amico finisce tra i demoni. Si tratta di una rappresentazione che affonda le sue origini nel 1700 e che coinvolge una trentina di attori non professionisti rigorosamente della zona. Accanto all'opera vera e propria, che si terrà in una nuova struttura realizzata per "occasione dall'Amministrazione Comunale di Canal San Bovo, per la prossima estate saranno organizzate anche una serie di altre iniziative che coinvolgeranno l'intero territorio. Il Consorzio turistico del Vanoi in collaborazione con gli operatori locali e l'Ecomuseo, ha preparato dei pacchetti turistici specifici con escursioni e visite guidate per poter accogliere al meglio gli ospiti che vorranno assistere alla rappresentazione, scoprendo così anche la nostra vallata.
Presso la Stanza del Sacro di Zortea, l'Ecomuseo del Vanoi è allestita anche una originale mostra dedicata allo stesso dramma religioso.
Il fumettista Paolo Cossi ha lavorato invece alla realizzazione di un fumetto che si affiancherà al libro dedicato alla Tragedia, curato dal giornalista Cristian Zurlo, nel quale vengono raccolte notizie, immagini, ricordi e testimonianze dal passato.
Per valorizzare in modo attuale la tradizione, Vi invito inoltre a visitare il nostro nuovo sito internet (www.godimondofortunato.it) dove oltre alle notizie aggiornate, potrete visionare alcuni contributi multimediali, tra i quali una videointervista a chi è salito sul palco sessant'anni fa. Un modo innovativo per dare la possibilità anche ai nostri conterranei residenti lontano dalla valle, di rivivere con noi questo splendido evento.
Infine, un ringraziamento particolare vada in anticipo a tutti coloro ché contribuiranno concretamente alla realizzazione della commedia: dagli attori impegnati già da alcuni mesi nelle prove, fino ai molti sostenitori pubblici e privati che hanno creduto ancora una volta nel valore e nel significato più profondo di questa tradizione.
Marco Felici Presidente Comitato Organizzatore

Cast di Recita
DEMONI
Belzebù: Zortea Gianfranco
Asmodeo: Loss Massimo
Astarot: Loss Donatello
Chiudibocca: Corona Gianpietro
Beemot: Beccalli Stefano
Belial: Micheli Walter
Tentazione: Rattin Marco

SPIRITI DIVINI
Misericordia: Corona Elena
Giustizia: Boso Walter
Angelo custode di Fortunato: Zortea Denise
Angelo custode di Godimondo: Bolzon Irene

CAVALIERI
Godimondo: Loss Mario Roberto
Fortunato: Perotto Danilo
Aurelio: Bolzon Umberto
Demetrio: Corona Diego

SACERDOTE
Don Colombano: Zortea Robert

POVERI
Olibrio: Zortea Germano Vito
Dorotea: Cecco Claudia

ANIME DEL PARADISO
Abramo: Gobber Giorgio
Lazzaro: Loss Pietro

ANIME DELL'INFERNO
Epulone: Boso Mirco

PAGGIO
Vicentino: Zortea Fulvio

SERVO
Teodoro: Bettega Fabrizio

GIARDINIERE
Silvano: Zurlo Cristian

MERCANTE
Leonzio: Boso Mirco

COMITATO
Presidente: Felici Marco
Vice Presidente: Zortea Luigi
Membro: Gobber Fiorentino
Membro: Loss Mario Roberto
Membro: Zurlo Cristian
Segretaria: Zortea Orietta

REGIA
Tavernaro Celestino

Il filo che tesse la trama de “La Tragedia di Godimondo” è di certo profondamente religioso. In un'epoca imprecisata, si raccontano le vicende del cavaliere gaudente Godimondo e di Fortunato, suo compagno di sventura. Su di loro sta per cadere il fatale decreto di dannazione eterna da parte della Giustizia, ma nelle loro vite interviene la Misericordia, la quale si incarica di salvarli grazie all'aiuto degli angeli custodi che dovranno indurre i due paladini sulla retta via. Ad intralciare l'operato degli angeli, provvede un gruppo di demoni cappeggiati da Belzebù, ai quali seguono ripetuti inteventi delle forze del bene e del male.
Fortunato vista la sua conversione riceve la grazia della salvezza, Godimondo invece muore da peccatore, superbo e sprezzante, finendo tra i demoni. L'ambiente riproposto dall'opera, rievoca suggestioni e particolari emozioni, fin quasi a rivivere da protagonisti quegli anni così lontanti e forse dimenticati dalla nostra società moderna.
Tra i vari personaggi, rivivono cavalieri di ogni sorta: spirirti divini e demoni, poveri, anime del paradiso e dell'inferno, servi, mercanti e giardinieri fino a Don Colombano, il sacerdote. Possiamo quindi concludere dicendo che questa tradizione rappresenta l'unico esempio rimasto oggi in Trentino, di una consuetudine popolare drammatica diffusa nel passato su tutto il territorio provinciale. Tra le ipotesi che possono spiegare la sopravvivenza nella sola valle del Vanoi di questa pratica di teatro religioso popolare, la più convincente è l'isolamento dei suoi paesi assieme all'orgoglio che è nato dalla consapevolezza di essere quasi i proprietari esclusivi dell'opera di “Godimondo e Fortunato”.
Ecco perchè, oggi più di ieri, il contenuto del dramma rispecchia forse, l'esperienza spirituale degli abitanti e pure gli aspetti fantastici di molti personaggi e situazioni che hanno contribuito ad avvincere e a suscitare meraviglia tra gli spettatori sino ai giorni nostri.

INFO:
Consorzio Turistico
Valle del Vanoi
Piazza Vittorio Emanuele 6
38050 Canal San Bovo (TN)
Tel e Fax: 0439/719041
Email: vanoi@vanoi.it

COME ARRIVARE
CON MEZZI PROPRI
• La migliore strada per arrivare a Canal San Bovo da Trento (A22) è fare la Valsugana in direzione Padova e poi girare per Valle del Vanoi, per chi viene da Bassano (Vicenza - A31) è fare la Valsugana in direzione Trento e poi girare in direzione Valle del Vanoi.
• Per chi viene con la A27 (Venezia - Belluno), uscita Belluno, proseguire per Feltre, continuare in direzione Fonzaso e poi proseguire in direzione Valle del Vanoi (Fiera di Primiero, San Martino - Passo Rolle) lungo la valle del Torrente Cismon.

CON MEZZI PUBBLICI
• Autobus: si arriva da Feltre( BL ) con 4 corse giornaliere
• Treno:la stazione dei treni più vicina con servizio(autobus) di collegamento alle Valli di Primiero e Vanoi si trova a Feltre (BL) (con treni diretti da Roma, Milano, Padova).


organizzazione: Comitato per la Tragedia di Godimondo - con il patrocinio di Comune di Canal San Bovo, Regione Autonoma Trentino Alto Adige, P.A.T. Assessorato alla Cultura