La vedova scaltra
Stagione Teatrale di Tesero 2005/2006
Teatro Stabile di Bolzano
La vedova scaltra
di Carlo Goldoni
regia di Marco Bernardi
con Patrizia Milani, Carlo Simoni, Andrea Castelli, Alvise Battain, Roberto Tesconi, Gianna Coletti e Libero Sansavini
Con la rappresentazione di un inglese, un italiano, un francese e uno spagnolo che si contendono l'amore di una bella vedova veneziana, Rosaura, Carlo Goldoni avvia nel 1748 la propria riforma del teatro comico.
L'autore in questo testo, come fa notare il regista Marco Bernardi, è riuscito a creare dialoghi vivaci e stringenti, ad organizzare intrecci divertenti e sostenuti da un ritmo davvero settecentesco, tratteggiando alla perfezione i caratteri dei suoi personaggi tanto da riuscire a penetrare nel loro animo. Da una parte Rosaura, seducente innamorata e donna forte come mai prima si era visto sulla scena, una femminista ante litteram, figura innovativa per il teatro del Settecento, prova generale per la definizione del carattere di Mirandolina personaggio centrale della Locandiera". Dall'altra i pretendenti, quattro "vitelloni" (tre dei quali escono dal confronto sconfitti e comicamente malconci) che riproducono i tratti dei viaggiatori del Grand Tour esibendo una ricerca e compiutezza del personaggio nuova, rispetto alle maschere della Commedia dell'Arte.
Fin dal debutto, la sera di S. Stefano del 1748, la commedia ebbe un grande successo, come sottolineato dallo stesso autore che ebbe a scrivere: "Sebbene le commedie da me date avessero tutte avuto fortuna, nessuna fu fortunata come questa. Ebbe trenta repliche e dappertutto fu rappresentata con lo stesso esito felice. L'inizio della mia riforma non poteva avere accoglienze più fervorose".
La vedova scaltra si situa, in senso cronologico ma anche simbolico, a metà del cammino che porta dalla codificazione della grande tradizione della Commedia dell'Arte compiuta con l'"Arlecchino servitore di due padroni" (1745) a quel primo maturo capolavoro della Commedia di carattere che è certamente "La Locandiera" (1752), già inscenata con successo dal Teatro Stabile di Bolzano in occasione del bicentenario della morte del sommo drammaturgo avvenuta a Parigi il 6 febbraio 1793.
La vedova scaltra è una fusione di gioco teatrale tradizionale e vita vissuta, con punte di asprezza e crudeltà ma anche momenti intriganti e leggeri che si prestano alla perfezione alla lettura registica di Bernardi.
Biglietti:
Sportelli delle Casse Rurali Trentine fino alle ore 15.30 del giorno dello spettacolo o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato o di domenica
Biglietteria teatro il giorno dello spettacolo dalle ore 20.30 alle 21.00
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Tesero