La visione internazionale di Alcide De Gasperi da Vienna a Roma

Convegno

Premio Internazionale Alcide De Gasperi. Costruttori d'Europa

Lectio Magistralis dell’Ambasciatore SERGIO ROMANO
Pieve Tesino – Centro Studi Alpino Università degli Studi della Tuscia

a seguire Presentazione del terzo volume dell’opera dello statista trentino
Scritti e discorsi politici. Alcide De Gasperi e la fondazione della democrazia italiana 1943-1948
Presentano l'opera: Giorgio Formigoni, Paolo Pombeni, Gian Enrico Rusconi, Andrea Zanotti

Per il trasferimento da Trento a Pieve Tesino sarà a disposizione un pullman da Piazza Dante con partenza alle ore 16.00

Con la Lectio magistralis dell'ambasciatore Sergio Romano prosegue il programma di appuntamenti a cadenza annuale, inaugurato nel 2004 in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Alcide De Gasperi.
Dedicato a valorizzare la figura e l'opera dello statista trentino e a trasmetterne l'eredità morale e politica alle nuove generazioni, l'evento avrà luogo a Pieve Tesino, paese dove De Gasperi nacque nel 1881 e che ospita il Museo realizzato presso la sua casa natale. Una scelta che richiama i profondi legami che unirono De Gasperi a questi luoghi e conferma la memoria ancora viva che la popolazione e le istituzioni locali hanno sempre dimostrato nei confronti della sua figura.
Di pari valenza simbolica il titolo della lectio di quest'anno: La visione internazionale di Alcide De Gasperi da Vienna a Roma. Un titolo evocativo delle due città che segnarono la biografia pubblica e privata dello statista. A Vienna, la città capitale dell'Impero asburgico e della cultura mitteleuropea di inizio secolo, il giovane De Gasperi compì gli studi universitari, sedette sui banchi del Parlamento in rappresentanza del Trentino e maturò le sue convinzioni in tema di difesa delle autonomie locali; a Roma, svolse la sua attività parlamentare dopo la prima guerra mondiale, pagò con il carcere e l'isolamento la sua ferma opposizione al totalitarismo fascista e contribuì in maniera determinate alla rinascita democratica del paese nel secondo dopoguerra, dando vita ai primi e lungimiranti progetti di integrazione europea.

Sergio Romano, nato a Vicenza nel 1929, laureato in giurisprudenza ha iniziato la carriera diplomatica nel 1954; ha lavorato come giornalista a Milano, Parigi, Londra e Vienna. È stato direttore generale degli Mfari culturali del Ministero degli Affari Esteri (1977-1983), rappresentante alla NATO (1983-1985), ambasciatore a Mosca (1985-1989). Storico e docente di storia contemporanea ha insegnato nell' università di Firenze, Sassari, Pavia, Berkeley, Harvard e all' università Bocconi di Milano. È editorialista del «Corriere della Sera» e di «Panorama». Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano: Giolitti, lo stile del potere, Bompiani 1989; La Russia in bilico, il Mulino 1989; Giovanni Gentile, la filosofia al potere, Bompiani 1990; Il declino dell'URSS come potenza mondiale e le sue conseguenze, Longanesi 1990; I volti della storia: i protagonisti e le questioni aperte del nostro passato, Rizzoli 2001; I giudizi della storia, Rizzoli 2006.


organizzazione: P.A.T. Ufficio Pubbliche Relazioni - Istituto Luigi Sturzo - in collaborazione con Fondazione Trentina Alcide Degasperi, Fondazione Bruno Kessler