Lange Georg. Il lungo Giorgio

Convegno

Presentazione:
Lange Georg. Il lungo Giorgio
Storia e mitologia di un'artiglieria navale "da montagna"
di Luca Girotto

Una ricostruzione fatta con metodo, basata sulla ricerca di testimonianze e documenti originali, di immagini inedite e rarissime su cui 90 e più anni fa vennero impresse le distruzioni procurate dall’artiglieria austriaca. Il tutto è rivolto a ricostruire la storia del “Lungo Giorgio”. È questo, in sintesi, il nuovo volume di Luca Girottto, pubblicato con il contributo del Comune di Calceranica al Lago e Cassa Rurale di Caldonazzo. Il dettagliato approfondimento affronta la creazione, l’uso al fronte e il declino finale di una leggenda della Grande Guerra, un cannone possente in calibro 35 centimetri, a molti noto come “der Lange Georg”. Il poderoso pezzo di artiglieria, originariamente creato per la marina imperial-regia dalle industrie Skoda, finì in dotazione all’esercito. “Langrohkanone 35 cm L45”, questa la sua classificazione tecnica, concorse alla distruzione dei paesi dell’Altopiano di Asiago nella tragica primavera del 1916. Durante l’offensiva, meglio nota come Spedizione Punitiva, il Lungo Giorgio condivise gli obiettivi con altre importanti bocche da fuoco asburgiche. I pesanti cannoni, aldilà della loro reale eindubbia importanza bellica, contribuirono certo ad elevare il morale e la fiducia delle truppe imperiali nell’imminente preparazione dell’attacco contro le linee italiane. Rilevanti furono pure i danni alle abitazioni altopianesi, tant’è che Asiago e Gallio, fino ad allora considerate difficilmente raggiungibili dal nemico, furono colpite dalle grosse granate sparate da oltre 20 chilometri di distanza. Per la popolazione iniziava l’esodo di massa e il periodo del triste profugato. Il libro di Luca Girotto (medico ospedaliero, vive e lavora a Borgo Valsugana) porta nuove informazioni sulla Prima Guerra Mondiale consumatasi sull’arco alpino, ma soprattutto consegna ai posteri una esaustiva raccolta iconografica (170 foto) e storiografica degli eventi, offrendo una visione oggettiva del “cannone navale da montagna”, permettendo una volta per tutte il distinguo tra mito e realtà.


organizzazione: Comune di Borgo Valsugana